La barista rapinata a Bulgaro
«Ho avuto paura di morire»

Un uomo le ha puntato un coltello da cucina alla gola

Federica Pizzi, 25 anni, racconta la terribile esperienza vissuta

«Ho temuto che mi uccidesse». Una sensazione drammaticamente reale per Federica Pizzi, 25 anni di Rovellasca, l’altra mattina minacciata con un coltello puntato alla gola da un bandito entrato nel suo bar – Mia caffè, in via Guffanti – per rapinarla.

Al momento dell’assalto era da sola nel locale e, per lei, sono stati interminabili istanti di terrore.

«Avevo aperto da poco – racconta – Dopo aver appoggiato due cestini fuori della porta mi sono girata per tornare verso il bancone, dando le spalle all’ingresso – racconta la proprietaria del bar – Tutto un tratto ho sentito “Dammi i soldi”, sotto la minaccia di un coltello puntato alla gola. Sono rimasta immobilizzata e pietrificata dalla paura».

A ventiquattrore dalla terribile esperienza la paura è ancora tanta e ieri la barista non ha avuto il coraggio di aprire il locale, si è fatta sostituire dal collega.

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