La bufala dell’esercito nelle città

Progetto inattuabile e inutile: è la solita politica degli annunci

Come mai, in un Paese dove la criminalità è in costante calo dalla metà del 2007, con la firma dei patti per la sicurezza ad opera di un governo superficialmente denigrato come inefficace, e dopo che per i cinque anni del "buon governo" precedente il dato era stato invece in costante ascesa, si continua a paventare un allarme sociale sul tema della sicurezza, amplificando delitti esecrabili, certo, ma che sono sempre stati compiuti? Come mai, per fronteggiare le difficoltà strutturali delle forze dell’ordine, non si aumentano le risorse che ne consentirebbero un adeguato funzionamento, ma si parla invece di inviare in pattuglia la cifra esorbitante di 30mila militari?
Perché, quando percorriamo le strade di Paesi europei considerati più ordinati e sicuri del nostro, non incontriamo divise mimetiche e condizioni da stato d’assedio? Si sceglie questa strada in quanto si valuta così efficace la sperimentazione già messa in atto con tanto clamore o, come sembra testimoniare la cronaca, essa non ha sortito alcun apprezzabile effetto, a parte gli scontati annunci e dichiarazioni dei ministri di turno? A che servono, infine, i soldati di pattuglia, se non come "placebo" per colpire e rassicurare l’immaginario pubblico e spendere  molto più denaro di quanto comporterebbe un oculato rafforzamento di Polizia e Carabinieri, i quali peraltro garantiscono una professionalità assai più mirata al mantenimento dell’ordine e della sicurezza? Perché poi i soldati dovrebbero svolgere un mestiere diverso da quello per cui sono stati addestrati, rimane per me un mistero: spero non sia soltanto un trucco da illusionisti per "far numero" in luoghi pubblici privilegiati, mentre altrove tutto continua come prima, o forse peggio di prima, visti i tagli della Finanziaria.
 
prof. Andrea Luppi

(p.m.) Caro prof. Luppi,
difficile sottrarsi alla suggestione degli annunci quando sulla politica dell’annuncio si è costruito un sistema di potere. Quella dei 30mila soldati è una bufala per mille ragioni: i costi enormi che comporterebbe l’operazione, la sua inattuabilità pratica, la sua inutilità conclamata e certificata da chiunque abbia un minimo di dimestichezza con le questioni della sicurezza. E’ fumo negli occhi, ma serve a depistarci dalla verità; una verità scomoda, fatta di riduzione di budget di spesa alle caserme dei Carabinieri, alle questure e ai comissariati e di mancanza di fondi per gli straordinari degli uomini delle forze dell’ordine. La prima cosa da fare per restituire intere porzioni di territorio alla legalità è dare un po’ di benzina alle pattuglie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

maxxi17

16 anni, 2 mesi

Incommentabili i due cervelloni che se la scrivono e se la lodano. Come faremmo senza gli scopritori della Verita' , o profetici e lungimiranti continuate ad illuminarci !

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Giorgio1963

16 anni, 2 mesi

Caro signore, qualcuno deve averla informata male. A me risulta che in questo paese la criminalità sia in forte aumento. Sul resto, sono perfettamente d'accordo con entrambi.

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