La casa con meno cemento
Più bassa di quattro metri

Erba: progetto residenziale premiato al Meci per la distribuzione dei volumi. Si potevano raggiungere il dieci metri di altezza, gli autori si sono fermati a sei. Il materiale del tetto è riciclabile

ERBA Per ora è solo un cantiere ancora alle fondamenta, e ciò nonostante per la verità qualche polemica l’ha già attirata, per la «spigolosità» del progetto. Ma l’inserimento residenziale in costruzione in via San Giorgio, sulla strada che porta all’eremo di San Salvatore, ha ottenuto anche un riconoscimento importante: il secondo posto nel concorso “50 idee per l’abitare contemporaneo”. E, soprattutto, per una volta ribalta il concetto del «troppo cemento»: qui ce ne sarà meno di quanto potrebbe starcene. Il progetto denominato “La Lolbia” è dell’architetto erbese Marco Castelletti. Se dalle piazze ci si sposta alle case, le linee molto razionali del professionista restano. «Se si guardano alcune delle abitazioni presenti ci sono già linee simili; noi poi abbiamo posto molta attenzione nell’articolazione dei volumi e nell’esposizione al sole – spiega Andrea Bonfanti, di “La Lolbia Srl” -. Le abitazioni sono poi in classe B energetica; ovvero c’è pochissimo dispendio di calore, mentre è stato fatto un importante lavoro anche a livello di insonorizzazione». I professionisti erbesi - come detto - hanno anche scelto di restare decisamente sotto l’altezza massima concessa: «Potevamo raggiungere anche i dieci metri; ci siamo fermati a sei, e il secondo piano ha nettamente volumi minori del primo. Saranno in totale quattro villette e tre appartamenti, questi ultimi in un complesso unico che non si discosterà molto dalle ville».
Particolare la scelta del materiale per il tetto: «Una lega di zinco – titanio, riciclabile al 95 per cento. Costa poco nella produzione e può essere tranquillamente rifusa; per di più ha un caratteristico colore blu – verde. Un’altra scelta particolare è stata fatta depositando la terra di scavo in un terreno vicino, e rimacinando la roccia per fare i sottofondi. Così facendo abbiamo risparmiato in trasporto, utilizzando materiale già presente».

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swic 2

15 anni, 11 mesi

Tutte le medaglie hanno il loro rovescio...... se a queste abitazioni è stato dato un onorevole riconoscimento, su 60 progetti Como e Lecco, qualche cosa di positivo l'avranno....

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mirellamino

15 anni, 11 mesi

L'abitazione è senza grondaia con le conseguenze immaginabili. Non è inserita armonicamente nell'ambiente. Architetti, datevi da fare senza deturpare l'ambiente

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Rossilu

16 anni

A mio parere la scelta di fermarsi a 6 metri e non arrivare a 10 non è legata ad alcuna volontà ambientalista ma è meramente legata al fatto che case troppo alte avrebbero nascosto la vista alle case già presenti sulla via retrostante le case stesse.Ing. Rossi

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Andre77

16 anni

La provinciale Arosio-Canzo viene completamente schermata alle ville tramite il terrapieno e il muro di recinzione. Acustica curata! - Ing. A. Bonfanti

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bluwin

16 anni

l'unico neo è che questo nuovo abitato ci affaccia direttamente sulla provinciale arosio-canzo: una zona non esattamente amena

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