L'obiettivo è la ristrutturazione della chiesa dedicata a San Giuseppe, un progetto stimato attorno al milione di euro. I parrocchiani di Azzonica di Sorisole ci credono e lavorano sodo, in una serie di iniziative, per raggiungere la cifra. Come la festa in corso che terminerà domenica 13 settembre. Si tratta di una mini-sagra detta della «Madonna Addolorata»: infatti in concomitanza con la conclusione degli appuntamenti conviviali all'oratorio, caratterizzati da un'ottima cucina, si celebrerà il Triduo di preghiera in onore dell’Addolorata, che si concluderà con una solenne processione, il giorno 15 con la statua acquistata, nel 1850 da Bartolomeo Bacuzzi, cognome tra i più diffusi nel territorio.
Il recupero della chiesa è doveroso se si pensa all'antica origine della frazione di Sorisole: infatti Azzonica ha preso il nome dai nobili Assonica, famiglia cittadina antichissima e distinta, che in questo paese tenevano case e campagna, e ne erano feudatari. Si parla già nel 1154 di un certo Pietro Buono Assonica e, successivamente, di Bramino Assonica, detto «Algisi», che nel 1330 stabilì la sua dimora là dove ora si scorgono boschi e vigneti, chiamati appunto «Algisi», oggi Boscalgisi. Dopo alterne vicende, la famiglia dei nobili Assonica si estinse nel 1686, con don Girolamo Assonica, fratello di Giacomo, celebre pittore, e di Carlo, poeta rinomato, autore della “Gerusalemme Liberata” in lingua bergamasca.