Società e Costume
Lunedì 26 Settembre 2011
La Cina pensa ai super-ricchi
Ok ai distributori automatici di oro
Anche nella Cina comunista debuttano i distributori automatici di lingotti d'oro o di monete del prezioso metallo. Complici la crisi e la ricerca di investimenti sicuri, anche la Cina offre ora uno strumento per fare investimenti sicuri
Non è una novità in assoluto, ma ora al ristretto club di chi mette a disposizione cash il prezioso metallo si aggiunge anche la Cina
Quest'ultima, secondo consumatore al mondo del metallo giallo, ha installato il primo distributore automatico di oro del Paese, in un quartiere commerciale di Pechino. Lo hanno riportato oggi i media ufficiali. I clienti possono utilizzare denaro in contante o carte di credito per acquistare, delle monete d'oro o dei lingotti, di pesi diversi e al prezzo di mercato.
Il peso massimo proposto è di 2,5 kg, al prezzo di un milione di yen (116.000 euro). Il macchinario è gestito dalla Banca commerciale agricola di Pechino e da una società che fa intermediazione di oro.
La banca e questa società hanno in progetto di installare altri distributori in ambienti sicuri come negozi di metalli preziosi o club privati di alta gamma. L'oro offre garanzie contro l'inflazione, permettendo ai consumatori cinesi di conservare i loro risparmi senza vederseli volatilizzare a causa dell'aumento dei prezzi (superiori del 6% in Cina da tre mesi).
Distributori automatici che propongono oro esistono già in Europa, negli Stati Uniti e in Medio Oriente. La domanda d'oro in Cina è aumentata del 27% nel 2010, raggiungendo quota 579,5 tonnellate, subito dopo l'India (963,1 tonnellate).
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