Società e Costume
Giovedì 09 Agosto 2012
La civetteria delle donne aiuta
ma non sempre nella carriera
Flirtare aiuta o no le donne nel negoziare aumenti di stipendio o riconoscimenti sociali? Essere irresistibili funziona di più che mostrare competenza nei momenti strategici per il proprio futuro? Secondo una nuova ricerca condotta dagli psicologi della University of California, Berkeley, anticipata nell'edizione online di Personality and Social Psychology Bulletin sembra proprio di sì
«Esiste una differenza di genere importante che aiuta le donne che usano il fascino in modo strumentale perchè la società è fondamentalmente di dominio maschile» afferma Laura Kray, a capo della ricerca. Gli studiosi hanno riassunto numerosi studi precedenti e condotto quattro diversi esperimenti su oltre 300 soggetti, studenti universitari e internauti, uomini e donne, che dimostrano che flirtare facilita le "negoziazioni" con l'altro sesso. «Essere affascinanti indica un comportamento molto concentrato su se stesse e sui propri obiettivi e del tutto opposto dall'essere amichevoli che invece definisce uno stile più rivolto agli altri. Più ci ci comporta in modo affascinante e più si ottiene, più ci si comporta in modo amichevole e meno si ottiene per sè. La civetteria deve superare il livello di amicizia o l'atteggiamento confidenziale insomma. Ma non funziona sempre. C'è un prezzo da pagare: il comportamento è infatti poco gradito se ci si relaziona con dei coetanei per i quali essere sexy può essere considerato un atteggiamento all'antica. Le reazioni inoltre dipendono anche dall'umore dell'interlocutore. Il rischio, infine, è che l'atteggiamento affascinante appaia troppo lusinghiero e percepito come manipolativo» conclude Kray.
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