La Coop Esedra è a rischio
Riscaldamento garantito a Cucciago

L’azienda della Grande stufa è commissariata, sull’orlo del fallimento. La gestione dell’impianto ora è svolta da una ditta erbese. L’assessore: «Abbiamo agito d’urgenza visti i tempi»

Il Comune è intervenuto d’urgenza a una settimana dall’accensione dei caloriferi. Perché, altrimenti, tutti gli utenti della grande stufa avrebbero rischiato di rimanere al freddo: asilo, scuole elementari, medie, mensa, palestra, biblioteca e municipio.

Esedra, la cooperativa di Cantù che ha in gestione il servizio di teleriscaldamento a base di cippato, è in concordato preventivo: rischia il fallimento. Come riferisce il commissario che sta seguendo la procedura, il piano di salvataggio passa per la vendita a terzi di tutte le attività: ultimo atto prima della chiusura.

A Cucciago, quindi, sarà Lario Esco a gestire il servizio, grazie all’affidamento arrivato soltanto sei giorni fa dal Comune. «Al fine di garantire in tempo utile l’accensione dell’impianto di riscaldamento», si legge in un passo del documento del municipio. I caloriferi sono stati accesi, a causa delle basse temperature di questi giorni, anche in anticipo rispetto al 15 ottobre.

Ieri l’impianto è stato messo in funzione. Che ci fosse una certa urgenza, non lo nasconde nemmeno l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Bergna. Anche se, in realtà, la cooperativa Esedra, ad oggi non ha cessato l’attività. A spiegarlo, è Danilo D’Amico, il commissario che sta seguendo la procedura di concordato preventivo di Esedra. Dalla direzione della coop si è scelto però il silenzio: non è possibile quindi raccogliere nessuna dichiarazione su quanto sta avvenendo.

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