
Animali
Martedì 04 Gennaio 2011
La favola di "Pippi"
la prima gatta-sindaco
Dal Pavese la storia di una gatta che è stata adottata da un Comune e ora vive in municipio, coccolata e adorata da tutti. L'esperienza fa parte della campagna "Micio d'ufficio"
Una storia che sembra una favola, ma soprattutto un esempio da seguire. Pippi è infatti anche la mascotte dell'operazione "Micio d'ufficio" lanciata da Aidaa. Pippi è una gattina dolcissima che come tante altre era stata abbandonata per strada e ritrovata da un volontario che la portò ancora batuffolo al gattile di Vigevano, dove è stata curata da Adriano e Liliana, i responsabili, e dai volontari del rifugio del micio.
Dopo alcuni mesi Pippi viene affidata, nel 2009, a Massimo un amante dei gatti impiegato del municipio di Gravellona Lomellina, un paese in provincia di Pavia. Massimo iniziò nelle ore di lavoro a portarla in ufficio. Grazie anche al suo carattere dolcissimo e giocherellone, Pippi ben presto è diventata la mascotte del municipio, così i dipendenti decidono di "adottare" Pippi, che di fatto è la prima "gatta sindaco" d'Italia.
Pippi infatti vive regolarmente negli uffici del municipio di Gravellona, dove su ogni scrivania degli impiegati ma anche su quelle di sindaco e di assessori è stata costruita una cuccia dove Pippi può riposare e lasciarsi coccolare. Aidaa a settembre ha lanciato l`operazione "Micio d`Ufficio" che ha portato decine di uffici pubblici e privati ad adottare, prevalentemente a distanza, oltre 1450 gatti che sono ospitati nei gattili e nei rifugi di tutta Italia. Pippi è la mascotte di questa iniziativa nazionale.
"La storia di Pippi è una storia di una gatta dolce e che ha avuto un lieto fine - sottolinea Lorenzo Croce presidente nazionale di Aidaa - ma sono almeno 200mila i gatti che attualmente nei gattili italiani aspettano di essere adottati e tra loro moltissimi cuccioli nati nei mesi scorsi".
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