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Sabato 26 Maggio 2012
La fede di Erri De Luca
nella sacralità della vita
Lo scrittore racconta il contenuto del suo libro "Il torto del soldato" in cui spiega la sua concezione dell'esistenza umana attraverso lo yiddish e due storie che si intrecciano
De Luca è rimasto come uno dei pochi, rari scrittori che sanno riportare, in un senso totalmente laico, la forza di una religiosità della vita che passa attraverso l'esemplarità delle scelte e dei destini, anche se spesso questi restano carichi dubbi, di ombre in attesa di una chiarificazione.
<+titolino>Ebrei e sterminatori a confronto
<+tondo><+togli_rientro>Anche l'ultimo, bellissimo, romanzo breve di Erri De Luca, "Il torto del soldato" (Feltrinelli, pag. 96, euro 11) non si sottrae a questa natura che è propria dello scrittore, anzi la accentua e la fa diventare il punto di forza, mettendo a confronti due mondi, quello della tradizione ebraica, scomparsa per lo sterminio degli ebrei e dei colpevoli di quella distruzione, attraverso la fuga reale e metaforica di un "criminale di guerra" vista dagli occhi della figlia incolpevole. Leggi un lungo articolo su Erri De Luca su La Provincia del 27 maggio.
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