Società e Costume
Domenica 15 Maggio 2011
La gatta Hello Kitty
conquista la Cina
Dalla sua nascita nel 1974, la gattina dal fiocco rosso è diventata una vera e propria industria dal fatturato annuo di un miliardo di dollari attraverso il merchandising più vario: dai biglietti di auguri ai videogiochi, dai gioielli ai tostapane, alle biciclette, il vino, le chitarre
Il parco di Kitty, che si estenderà su una superficie di oltre 60 ettari, costerà ai finanziatori circa 215mila dollari (circa 152mila euro) che però dovrebbero rientrare facilmente: l'affluenza stimata è infatti di un milione di visitatori l'anno.
Il target sono le famiglie con figli preadolescenti e le giovani collezioniste di gadget col fortunatissimo marchio Sanrio. Dalla sua nascita nel 1974, la gattina dal fiocco rosso è diventata una vera e propria industria dal fatturato annuo di un miliardo di dollari attraverso il merchandising più vario: dai biglietti di auguri ai videogiochi, dai gioielli ai tostapane, alle biciclette, il vino, le chitarre.
La Sanrio, azienda madre, gestisce già due parchi dedicati alla sua Kitty in Giappone: il Puroland nella periferia di Tokyo e Harmonyland nella prefettura di Kyushu, nell'estremo sud del paese. La ricetta del divertimento? Una grande dose di pupazzi e le più svariate declinazioni del cosiddetto kitsch 'kawaii' (dall'aggettivo che in giapponese viene usato per descrivere i pupazzi ma anche le cose carine, alla moda). Ribattezzati "il posto più carino del mondo", i parchi a tema propongono infatti giostre, spettacoli, filmati, giochi e sfilate ispirate a Hello Kitty e tutti i suoi amici (My Melody, Cinnamoroll, Badtz-Maru).
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