La moda dei burkini
made in Magreglio

Oltre le polemicheLa stilista difende le sue creazioni

«Vedevo le donne arabe coperte con abiti pesanti

Ho pensato a tessuti adeguati, la religione non c’entra»

I burkini più fashion utilizzati nei paesi musulmani sono disegnati e pensati a Magreglio da Katia Alverdi Ragazzoni. L’idea della stilista è di combinare i materiali tecnici dello sport in acqua e della moda mare con lo stile che caratterizza il Made in Italy e il Lago di Como. Nasce così il marchio “BurkItaly” il cui prodotto finale è dedicato ad una fascia medio alta della popolazione. I burkini poi non sono solo una scelta religiosa ma grazie ai particolari materiali utilizzati che proteggono da allergie e raggi solari sono anche un’opzione per chi ha problemi di pelle.

Tutto è nato osservando i costumi delle donne islamiche in una vacanza: «Personalmente ho una passione per la cultura araba, durante un mio viaggio ho notato delle donne islamiche in piscina che indossavano capi realizzati con materiali inadeguati, scomodi, pesanti e non traspiranti – spiega Katia Alverdi nel suo ufficio di Magreglio -. Ho pensato che dovevo assolutamente realizzare dei costumi da bagno usando materiali di alta qualità adeguati stilisticamente e funzionali, oltre che naturalmente adatti alla cultura e alla religione islamica».

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