Cronaca / Como città
Giovedì 23 Marzo 2023
«La ’ndrangheta ha il controllo sia fisico che economico del territorio comasco»
Il processo Iniziata la requisitoria finale della Procura antimafia nel procedimento sulle bancarotte e le presunte minacce degli uomini legati (per l’accusa) ai clan
La ’ndrangheta esercita «il controllo del territorio sia fisico che economico» e lo fa attraverso personaggi che «appartengono alla storia della criminalità organizzata calabrese in Lombardia». Il tutto attraverso un «uso sistematico di violenze e di minacce nei confronti di un numero notevole di imprenditori». Aggressioni, estorsioni e violenze per le quali 11 persone sono finite a processo, davanti al Tribunale di Como, con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso e di una serie di reati, soprattutto di natura economica, che hanno denotato un tentativo di infiltrazione nel tessuto economico comasco.
In sintesi è l’atto d’accusa pronunciato nell’aula del Tribunale di Como dal pubblico ministero Pasquale Addesso, della Direzione distrettuale antimafia di Milano.
Come detto sono 11 gli imputati a processo. Il fascicolo è nato dal giro di presunte coop fittizie che, tramite un “gioco” di false fatturazioni e mancati versamenti delle imposte, avrebbero favorito personaggi vicini alla criminalità organizzata. Nell’indagine erano stati coinvolti anche altri i 34 imputati, condannati con rito abbreviato lo scorso dicembre. La sentenza del Tribunale di Como è attesa entro fine aprile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA