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Martedì 17 Marzo 2009
La "via Obama" contro la crisi:
coltivare ortaggi alla Casa Bianca
Il presidente Obama manda due messaggi agli americani: il primo a puntare sull'ecologia e la difesa del naturale, il secondo a sostenere i prodotti locali e l'agricoltura in particolare. E così ha deciso di coltivare ortaggi biologici nel giardino della Casa Bianca
Lo segnala la stampa americana, ricordando anche i consigli della First Lady Michelle sull'opportunità di privilegiare i prodotti agricoli locali ai fini di un'alimentazione sana e libera dal "cibo spazzatura".
La residenza presidenziale mira così a diventare un esempio per tutti gli americani (negli Stati Uniti le abitazioni di residenza sono quasi tutte con un giardino intorno), oltre che a dare una indicazione diretta al ministero dell'agricoltura perché sostenga attivamente le comunità agricole.
Proprio la settimana scorsa il segretario all'agricoltura Tom Vilsack ha inaugurato i lavori del primo "guardino del Popolo" a Washington, che si trova esattamente di fronte agli uffici del ministero. Produrrà ortaggi vari, mentre prima era piantato a fiori. Il ricavato andrà alle mense di carità del quartiere. La First Lady Michelle Obama si è spesa personalmente per lodare l'iniziativa.
"Credo molto agli orti della comunità", ha detto, "oltre che per la loro bellezza, soprattutto perché possono fornire verdura e frutta fresche alle comunità di tutto il Paese e del mondo".
Parlando ai dipendenti del ministero dell'Agricoltura (che Abraham Lincoln chiamava "ministero del popolo", ha anche offerto un pezzo di storia da piantare per ornare l'erigendo orto: un rametto della magnolia piantata 150 anni fa nei giardini della Casa Bianca da Andrew Jackson in memoria della moglie Rachel. Al di là della facile propaganda, le iniziative simboliche dell'amministrazione Obama - commenta la stampa Usa - confermano l'attenzione ai temi ecologici e alle iniziative che riguardano la salute dei cittadini.
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