Animali
Venerdì 21 Settembre 2012
La storia di Beauty
l'aquila dal becco high tech
Dagli Stati Uniti la felice vicenda di un'aquila, privata del becco per un colpo di fucile, e ora ricostruito in laboratorio
Per fortuna l'aquola era stata recuperata ferita e portata all'associazione Birds of Prey Northwest's dove l'hanno curata. Il problema, intuibile, era che senza il becco Beauty non riusciva più ad alimentarsi spontaneamente e con grandi difficoltà riusciva a bere. In queste condizioni non avrebbe avuto lunga vita.
Ma all'improvviso è nata l'idea di poter ricostruire il becco di Beaty e consentirle di cibarsi di nuovo. Una sfida alla natura e con la natura, raccolta dall Kinetic Engineering Group (KEG) il quale è riuscito a ricostruire un becco in polimeri, tramite modeling tridimensionali. Un lavoro durato anni e al quale hanno partecipato ingegneri, veterinari e naturalisti. Ma alla fine il becco artificiale ha ridato l'aspetto fiero originario. Il problema è che il nuovo becco non è resistente come l'originale e per questo motivo Beauty dovrà vivere in cattività.
Però visto il risultato già straordinario ottenuto ora, non è escluso che la tecnologia non consenta un giorno a Beauty di poter tornare definitivamente libera
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