Cronaca / Como città
Sabato 21 Gennaio 2017
La “suocera” di Fedez
«Il mio ultimo romanzo
ispirato dal vostro lago»
Tremezzina Chiacchierata con Marina Di Guardo, mamma di Chiara Ferragni, fidanzata del famoso rapper
«L’inverno mi suggerisce le trame per i thriller»
«Io il vostro lago lo conosco bene. D’estate mi riempio gli occhi con paesaggi mozzafiato, ma è d’inverno, quando fa freddo, c’è la nebbia e viene buio presto che arrivano le suggestioni più produttive. È’ stato così anche per l’ultimo romanzo. Atmosfere fumose e un po’ dark sono di grande ispirazione per i miei romanzi».
Marina Di Guardo, scrittrice, parla così del lago di Como e dei suoi affascinanti dintorni.
Ride quando ripensa allo scherzo che sua figlia, Chiara Ferragni e il fidanzatoFedez hanno orchestrato per lei alla vigilia di Natale, documentando il tutto con un filmato: un pacchettino ben confezionato con un biglietto allusivo che recitava “Aggiungi un posto a tavola.” Ertano tutti a Beverly Hills, nella casa di Chiara, per le vacanze di Natale. C’erano anche la figlia Valentina Ferragni con il fidanzato Luca Fedez, entrambi fashion blogger e la figlia Francesca. dentista, con il fidanzato.
Lo scherzo di Natale
Il video, diventato virale, è stato ripreso da giornali, radio e trasmissioni televisive.
L’annuncio della presunta gravidanza non era veritiero, ma l’espressione stupefatta di Marina, era del tutto genuina.
Anche se lei, in realtà, ora dice che sarebbe felice se arrivasse un nipotino.
«Ma certo! Sarebbe una splendida novità», esclama, ancora divertita del furore mediatico che il video ha suscitato.
Tra qualche giorno uscirà il suo quinto romanzo, un thriller dal titolo “Com’è giusto che sia”, edito da Mondadori, nelle librerie dal 24 gennaio.
Marina ama talmente il nostro territorio che ha voluto includerla nel ciclo di presentazioni che terrà in tutta Italia. Sarà a Como, alla libreria Feltrinelli, il 10 febbraio alle 18.
«Ho scelto di raccontare una storia in cui si parla anche di violenza sulle donne, - dice Marina - basta solo sfogliare un giornale per constatare quante mogli, fidanzate, madri, vengano ammazzate o sfigurate da uomini brutali». Nel libro, in realtà, a uccidere è una giovane donna, una vendicatrice seriale che sceglie di andare contro la legge per farsi giustizia da sola. Il come, il quando e il perché si potranno scoprire leggendo il libro che - come tutti i romanzi della Di Guardo - è pieno di suspence. E’ qui che entrano in gioco luoghi magici come il nostro lago «carico di mistero e atmosfere», paesaggi che sanno bene come suggestionare il lavoro di uno scrittore.
Scrittura incalzante
Marina ha modi gentili e pacati ma ha una scrittura incalzante, dura, a volte quasi brutale, retaggio forse di un’anima ribelle che a 17 anni la portò a scappare di casa, come racconta lei in un’intervista a Grazia. E’ forse questa irrequietezza che la spinge a scrivere libri al fulmicotone, romanzi che bisogna assolutamente finire non appena si iniziano a leggere.
«Le mie ragazze sono le prime lettrici dei miei testi. Appena chiudo un romanzo, chiedo sempre il loro parere e cerco di tener conto dei loro suggerimenti. Siamo molto legate, ma cerchiamo di essere obiettive l’una con l’altra. E’ dal confronto e dalla critica costruttiva che nascono i migliori risultati, soprattutto in un ambiente affettuoso e autentico come dovrebbe essere l’ambiente familiare».
«Ho molte amiche e a Como, in particolare, una molto cara che vengo a trovare spesso - dice Marina -. Usciamo a cena, andiamo a bere il caffè sul lungolago, facciamo passeggiate. E’ bello ritrovarsi in uno scenario ricco di bellezze naturali e architettoniche. Un territorio che tutto il mondo ci invidia».E infatti Chiara Ferragni era venuta a scattare un servizio di moda per la sua collezione di scarpe a Villa Del Balbianello. Una tappa che le ha portato fortuna.
Da queste considerazioni, nasce una vera e propria dichiarazione d’intenti. «Molti mi consigliano di ambientare le mie storie all’estero per renderle più internazionali - confida al proposito- ma non rinuncerò mai all’idea di raccontare l’Italia, a mio parere il paese più bello al mondo».
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