Società e Costume
Martedì 29 Giugno 2010
La Svizzera piange
il padre dello Swatch
Nicolas Haye è morto ieri, all'età di 82 anni: era il padre dell'orologio in plastica più famoso al mondo e fondatore dell'omonimo gruppo. Amava definirsi un imprenditore-artista
GINEVRA - Era celebre per i molti orologi che indossava contemporaneamente. Del resto, lui di Swatch ne aveva a migliaia. Nicolas Haye è morto ieri, all'età di 82 anni: era il padre dell'orologio in plastica Swatch e fondatore dell'omonimo gruppo divenuto il numero uno mondiale dell'orologeria. Nato in Libano nel 1928 da padre libanese e madre americana, Nicolas Hayek ha ricoperto fino all'ultimo la carica di presidente del suo Cda. Nel 2003 aveva preparato la sua successione cedendo al figlio Nick la direzione operativa del Gruppo Swatch.
Con la sua morte, la Svizzera perde un personaggio emblematico
del mondo economico. Hayek rappresentava lo spirito imprenditoriale innovativo e creativo. Considerato il fautore della rinascita dell'industria
dell'orologeria, grazie al lancio degli orologi in plastica Swatch, Nicolas Hayek ha infatti contribuito in modo decisivo a rendere il Gruppo Swatch - che conta una ventina di marche - una multinazionale con un fatturato annuo di oltre cinque miliardi di franchi e 24.000 dipendenti.
Il suo spirito innovativo non si era manifestato solo con gli orologi. Forte di una esperienza come consulente per l'industria automobilistica, 20 anni fa Hayek aveva creato anche una macchina solare chiamata Spirit of Biel. Negli anni '90 aveva lanciato l'idea di una Swatchmobile, un'auto che doveva essere dotata di un motore ibrido. Il progetto non fu mai realizzato, ma dalla sua idea è nata la Smart.
Per questo l'ex presidente del Gruppo Swatch Group amava definirsi una sorta di imprenditore-artista. Sosteneva che un dirigente dovesse conservare la fantasia della sua infanzia. Hayek ammirava gli imprenditori, ma nello stesso tempo denunciava regolarmente gli ambienti della finanza che utilizzavano i soldi per speculare o pagavano dei bonus esorbitanti. Già negli anni '90, Hayek aveva criticato la politica della Banca nazionale svizzera. Negli ultimi tempi, si era impegnato insieme all'ex ministro della destra nazionale conservatrice Christoph Blocher e del presidente del partito socialista Christian Levrat per un ridimensionamento dei gruppi
bancari Ubs e Cs.
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