La Tecnoteam sorride
L’elogio di Baldi

«È stata una vittoria molto importante, anche perché non sapevamo cosa aspettarci dalle nostre avversarie»

Come le accade da inizio campionato, Irene Baldi è ormai la giocatrice degli scampoli di set, specie se decisivi.

Anche nella vittoriosa trasferta di Milano, infatti, la numero 12 della Tecnoteam ha risposto presente quando è stata chiamata in causa da coach Cristiano Mucciolo, terminando la sua prestazione con quattro punti personali e con la soddisfazione di chi, ancorché utilizzata meno d’altre compagne, è comunque sempre capace di essere decisiva quando serve, senza tentennamenti, né particolari emozioni a minarne il rendimento.

«Sono entrata, come sempre, con la voglia di aiutare. Eravamo sotto di qualche punto e ho cercato di dare il massimo. Per fortuna è andata bene», racconta Baldi ripensando a quel tie-break strappato con le unghie e con i denti e al conclusivo 12-15 che ha messo la parola fine al match di recupero contro il Club Italia Crai.

Una gara durata oltre due ore, con Albese Volley Como praticamente sempre a rincorrere e, nel finale, un guizzo utile dapprima a riprendere in mano il quarto set e, subito dopo, a mantenere il passo necessario a mettere in cassaforte la vittoria e, con essa, due punti importanti in vista del finale di campionato.

I 16’ del quinto set, del resto, sono stati davvero avvincenti, con il Club Italia capace di portarsi sul 10-8 e, proprio nel suo momento migliore, di cedere in prossimità del traguardo, consentendo il ritorno delle ospiti comasche, leste a non lasciarsi sfuggire la preda.

«È stata una vittoria molto importante, anche perché non sapevamo cosa aspettarci dalle nostre avversarie. Loro hanno giocato bene, noi a fasi alterne. Ce la siamo portata a casa», conclude Baldi.

In un mese, quello di febbraio, che nelle ultime tre settimane vedrà la Tecnoteam in campo ben sei volte tra partite della stagione regolare e recuperi degli incontri posticipati a causa del Covid-19, fare previsioni è uno sforzo inutile, quando non perfino dannoso.

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