Cara provincia
Sabato 24 Gennaio 2009
La vera crisi nasce dalla disuguaglianza
La ragione dell’espansione enorme della bolla finanziaria risiede nella questione sociale
Vorrei in proposito citare un intervento del ministro delle Finanze dell’Olanda, Wouter Bos, ad un dibattito sulla crisi organizzato a Parigi dal Governo francese. Spiega il Ministro olandese che la causa della crisi non è solo un cattivo funzionamento dei sistemi finanziari, è molto di più. «Le radici della crisi vanno ricercate molto lontano, nei primi Anni ’80, quando ha inizio in Europa una disuguaglianza nella distribuzione del reddito. E’ quindi nella questione sociale la ragione dell’espansione enorme della bolla finanziaria».
Che conseguenze ha creato, si chiede Wouter Bos, la crisi della ripartizione del reddito ?
«Per poter mantenere gli stessi livelli di consumo è stato necessario che famiglie e Stati si indebitassero. Una manna per il sistema finanziario che ha fatto grandi prestiti a coloro che non potevano più consumare. I Paesi industrializzati devono capire che, grazie a un enorme indebitamento, tutti hanno vissuto al di sopra dei propri mezzi, è stato realizzato un prestito sull’avvenire senza aver prodotto il controvalore nell’economia reale».
Quale allora la terapia per uscire dalla crisi? Il ministro olandese pone delle pregiudiziali nette : «La riduzione del debito degli Stati e delle famiglie non avrà successo se non sarà accompagnata da una riduzione delle disuguaglianze. Non si può pensare di uscire dalla crisi soltanto con un maggior controllo dei mercati finanziari; occorre realizzare un nuovo equilibrio economico tra chi dice "noi vogliamo sempre di più" e chi "noi non abbiamo abbastanza", in altre parole tra i guadagni eccessivi di pochi e l’impoverimento della classe media e dei lavoratori; il che significa aumentare il prelievo fiscale sui redditi alti e diminuirlo per quelli bassi». E combattere, potremmo aggiungere noi, l’evasione fiscale nei Paesi dove il fenomeno è molto elevato. Conclude il ministro: «Avviata a soluzione la crisi economica, occorrerà che gli Stati si occupino di un’altra crisi ancora più importante, la crisi alimentare del pianeta». Ce n’è d’avanzo per cominciare a capire la differenza tra gli Statisti dei Paesi europei e la politica italiana!
Roberto Cattaneo
UIL Como
© RIPRODUZIONE RISERVATA