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Martedì 13 Gennaio 2009
La procura blocca
la vendita della spiaggetta
Blevio: no alla "sdemanializzazione" del Belvedere. Contiuna la querelle.
BLEVIO Disco rosso alla sdemanializzazione del Belvedere, firmato Consorzio del Lario e dei laghi minori. È questo il risultato del sopralluogo effettuato sull’area da Gianluigi Fammartino ed Elio Ferrario, consulenti tecnici nominati dalla Procura della Repubblica di Como. Spiega Antonio Proietto, capogruppo di minoranza al Comune di Blevio ed esponente del comitato «Salviamo le rive di Blevio», che si batte contro la cessione della spiaggetta del Belvedere al proprietario della soprastante ed omonima villa: «Dal sopralluogo è risultato che l’area del Belvedere è stata in passato interessata da interventi dell’uomo che ne hanno alterato la fisionomia. Secondo le leggi regionali, le aree sottratte alle acque come conseguenza di interventi dell’uomo non sono sdemanializzabili e, dunque, non possono essere vendute. A questa conclusione sono giunti i consulenti tecnici che hanno svolto il sopralluogo per conto della Procura comasca». La querelle del Belvedere, lo ricordiamo, contrappone da alcuni anni l’amministrazione comunale, intenzionata a cedere lo spazio, ad un gruppo di bleviani che, costituitisi in comitato, si oppongono al disegno. Nel disegno dell’amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Vago, la cessione del Belvedere permetterebbe di incamerare il denaro necessario per sistemare il parchetto situato nei pressi del cimitero; il comitato si oppone ricordando la storicità del luogo.
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