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Lunedì 02 Febbraio 2009
La sfilata dei carri fa un tuffo nel Medioevo
Per domenica 22 l'inedita sinergia tra Pro Loco e Palio del Baradello: mostra di costumi e danze
L’assessorato comunale al Turismo ha deciso, in accordo con la Pro Loco che da sempre organizza la manifestazione, di inserire qualcosa di nuovo, senza copiare o prendere in prestito nulla da altri carnevali, bensì coinvolgendo una realtà del territorio quale il Palio del Baradello, che da quest’anno dovrebbe diventarne partner privilegiato.
Non è stato difficile per l’assessore Francesco Scopelliti arrivare a questa sinergia, in quanto titolare del turismo al quale fa riferimento il Carnevale e nel contempo - per statuto del Palio - presidente del comitato organizzatore della kermesse medievale settembrina. Chi pensa di veder sfilare i figuranti dell’epoca del Barbarossa tra bombolette di schiuma da barba e coriandoli rimarrà però deluso, in quanto vorrebbe dire, per il Palio, rovinare irrimediabilmente la sua preziosa dotazione di costumi. I figuranti ci saranno e i costumi pure, ma al Palazzo del Broletto, in una mostra-esposizione, dedicata in particolare ai bambini, allestita dal sabato al martedì grasso. Ma non è finita: si sta pensando anche di animare piazza Cavour - in attesa dell’arrivo dei carri e dei gruppi - proponendo uno spettacolo di sbandieratori e uno di danze medievali.
Il tutto, come si diceva, in aggiunta al classico programma approntato dalla Pro Loco, che prevede il corso mascherato la domenica, il carnevalino dei bambini con animazione in piazza Volta il martedì e - contributi permettendo - l’esibizione itinerante di una orchestra dixieland il sabato pomeriggio e sera. Sono intanto giunte a quota venti le iscrizioni al corso mascherato (aperte ancora per tutta questa settimana all’ufficio Informazioni e accoglienza turistica di piazza Cavour) per lo più provenienti dalla provincia, tra bande, gruppi e carri, con alcuni nuovi ingressi.
Nuova vita quindi, almeno sulla carta, per il Carnevale del capoluogo, che quest’anno farà da solo, in quanto è saltato il festival dei Carnevali che fino al 2008 ha legato i corsi mascherati di Como, Olgiate Comasco e Lurate Caccivio.
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