Homepage
Mercoledì 01 Aprile 2009
«Ci sono i topi in cortile»
Via Volta, allarme all’asilo
La denuncia di un gruppo di genitori: animali attratti dall’immondizia
Non bastano le trappole. E il Comune, per il momento, non interviene
A rivelarlo sono alcune mamme, che hanno raccontato di trappole collocate inutilmente in attesa di una derattizzazione che il Comune non ha, per il momento, avviato. Non si tratta, per fortuna, del cortile interno alla struttura - quello protetto in cui giocano i bimbi - ma del cortile di ingresso, che si affaccia direttamente sulla strada e che viene comunque percorso ogni giorno dai genitori che portano e recuperano i figli. Per affrontare gli animali sarebbero state collocate anche una serie di trappole, il cui impiego è però servito finora a ben poco, anche se almeno in una occasione sarebbe stata recuperata una carcassa.
Di derattizzazione non si parla ancora, anche perchénon risultano segnalazioni all’Asl né- non ufficialmente - in Comune, anche se altri genitori riferiscono che l’amministrazione non può intervenire, almeno non in questo momento, per mancanza di risorse. Si tratterebbe comunque di un problema collegato alla presenza di contenitori per l’immondizia. Si trovano a lato dell’ingresso principale. Benché la cucina dell’asilo effettui una completa differenziazione dei rifiuti, gli animali ne sono comunque attratti. Escono a pomeriggio inoltrato o verso sera, quando la scuola è deserta. Sono gli stessi orari in cui sono stati segnalati, non soltanto nella corte ma anche lungo la stessa via Volta. Per rendere l’asilo più sicuro, insegnanti e personale non docente tengono chiuse le finestre che si aprono sul cortile.
Non risultano segnalazioni neppure all’Asl, che in genere ha il compito di sorvegliare sulle corrette procedure di derattizzazione, di volta in volta demandate al proprietario della struttura. Quello dei topi in centro storico è un problema che si ripresenta ciclicamente. Un paio di anni fa era toccato al liceo Volta subire una robusta derattizzazione all’epoca messa a punto a ridosso degli scavi archeologici di Porta Pretoria. Furono messi a bilancio settemila euro per una raffica di interventi mirati in tutto la città murata e non solo:del resto si registrò la presenza di colonie anche in piazza Cavour e su gran parte del lungolago fino al Tempio Voltiano. Le prime segnalazioni risalivano però al periodo estivo quando i topi, che di solito vivono nelle fognature, risalgono ed escono in superficie. Animale ubiquitario, ha sempre convissuto con l’uomo ma è un dato di fatto che le colonie proliferino in situazioni in cui, a condizioni ambientali favorevoli, si abbina anche un livello di igiene non perfettamente regolare. Anche se non esiste una casistica specifica per Como, è universalmente riconosciuto che i topi possono veicolare malattie, soprattutto considerando i luoghi che frequenta, non certamente puliti, che ne rendono più facile l’esposizione a patologie particolari e che diventi vettore di malattie infettive.
Nel caso in cui il Comune dovesse decidere di avviare, nelle prossime settimane, un intervento di derattizzazione, esso sarebbe senz’altro condotta a termine con mezzi compatibili con la presenza dei bambini. Si tornerebbe cioè a utilizzare esche e trappole, anche se il primo tentativo messo a punto in questi giorni è andato a vuoto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA