Musica
Lunedì 24 Settembre 2012
«Il nostro rock contro i politici»
Ritornano gli Skunk Anansie
Un album che parla di politica e società, per gli Skunk Anansie che tornano in scena domani con il sesto lavoro da studio della loro carriera. Il titolo che la band di Skin, Cass, Mark ed Ace ha scelto è quello di "Black traffic" e il significato lo ha spiegato la cantante del gruppo, questa mattina seduta a un tavolo con i giornalisti in un hotel milanese
«Il titolo è nato mentre in studio discutevamo a proposito di politica - ha raccontato - e del senso di delusione nei confronti di un sistema basato sulla manipolazione».
Ad anticipare in radio il lavoro al completo è toccato al singolo "I believed in you", brano denuncia del senso di disillusione nei confronti del mondo politico. «Credo che molte persone siano state deluse dai loro leader - dice Skin - che sbagliano perchè finiscono tutti con il pensare di più alla loro posizione di politici. La soluzione di molti problemi sarebbe la separazione della politica dagli affari».
L'album, che il gruppo definisce come quello che ha permesso loro di seguire un percorso di evoluzione accelerata, è anche il primo che Skin e soci pubblicano da indipendenti con la loro personale etichetta discografica. «Il fatto di essere indipendenti ci ha permesso di lavorare in un modo completamente diverso rispetto al passato - hanno riassunto loro - e di seguire tutti gli aspetti della creazione di un album. Nessuno ci ha fatto pressioni perchè lavorassimo più velocemente e anche questo è andato a vantaggio della creatività».
Durante la conferenza stampa di oggi la cantante ha anche fatto bella mostra di un prezioso anello, frutto del matrimonio della scorsa estate con la sua compagna. «Così come sono diventati normali i matrimoni tra bianchi e neri che solo qualche decennio fa non erano ben visti - commenta sempre Skin - oggi dovrebbe essere lo stesso per i matrimoni tra persone dello stesso sesso. In Italia è più difficile: il problema è che voi avete una chiesa e uno stato che non sono separati come in altri paesi". Se nell'album è la critica sociale e politica a farla da padrona, dal singolo apripista fino a "Sad sad sad" e "This is not a game", con il suo attacco senza mezze misure ad una società moderna ritratta allo sbando, nell'album c'è spazio anche per altri temi e per le note meno arrabbiate di "Our summer kills the sun", il brano a cui è affidato il lato più morbido della band. A breve il gruppo tornerà a suonare anche in Italia, il 19 novembre al Mediolanum Forum di Milano, il 20 al Palalottomatica di Roma e il 21 al Pala Arrex di Jesolo.
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