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Venerdì 17 Maggio 2013
L'arte dell'ikebana
domenica a Trescore
Se siete interessati all'antica arte giapponese dell'Ikebana l'appuntamento è a Trescore Balneario in via Vallesse 62/64 dalle 15 alle 19 di domenica 19 maggio.
L'ikebana è l'antica arte di comporre i fiori diffusasi in Giappone prima dell'anno 1000. Nata con finalità religiose -le composizioni erano, infatti, offerte in dono a Buddha- si è poi trasformata in una multiforme espressione artistica che non scorda che le sue radici affondano nel buddismo zen.
In Italia, la diffusione di questa disciplina è iniziata negli anni '60 quando sono stati pubblicati i primi manuali di Jenny Banti-Pereira. La nostra città, dal 2001, è sede dell'Associazione Culturale Ikebana Ohara. L'ha fortemente voluta un'ikebanista di lunga esperienza, Elena Kikoh Ghezzi, che l'ha fondata insieme ai suoi allievi della prima ora, diventati maestri. La signora Ghezzi, dopo essersi dedicata alla composizione floreale occidentale, si è avvicinata a quella orientale nel 1990 frequentando le lezioni di Miranda Perletti e di maestri italiani, svizzeri, francesi e giapponesi presso il Garden Club di Milano.
Innamoratasi di quest'arte, ne ha approfondito la conoscenza frequentando corsi e seminari in tutta Europa e spingendosi fino in Giappone, dove ha conseguito il titolo di Master I Associato. Come mai ha deciso di fondare l'Associazione? «La passione per quest'arte ha fatto nascere in me il desiderio di diffonderla. Ikebana in giapponese significa “fiori viventi”: è un percorso di avvicinamento alla natura rivolto a tutti coloro che hanno sensibilità per i fiori».
L'Associazione ha oggi all'attivo sette maestri diplomati alla scuola di Tokyo e organizza incontri durante tutto l'arco dell'anno. «Quest'anno, dal 17 al 19 maggio, il maestro Mutti di Zurigo terrà un seminario internazionale nella sede di Trescore Balneario. L'ultimo giorno faremo un openday aperto a tutti: i visitatori vedranno le composizioni prodotte durante il seminario e potranno provare a comporre qualcosa di semplice». Con quali regole si compone? «Prima di tutto si utilizzano fiori e rami di stagione e se ne rispetta e valorizza il portamento naturale. Si ricerca l'asimmetria, più dinamica, evitando la simmetria, considerata statica. Infine in ogni composizione ricorrono due elementi: l'acqua, elemento vitale, e il vuoto, spazio per i propri pensieri ».
Quali elementi dell'ikebana delle origini sono stati trasmessi nella disciplina contemporanea? «Ci sono tre elementi ricorrenti fin dall'antichità. Questi sono simboleggiati in ogni composizione nelle diverse posizioni dei rami: il cielo nel ramo alto, la terra in quello basso e l'uomo, sempre al centro, considerato mediatore tra cielo e terra».
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