Cronaca / Como città
Sabato 18 Febbraio 2023
L’aula bunker, iniziata la demolizione. Dopo 38 anni e pochissimi processi
Bassone Edificata nel 1985 vicino al carcere sarà la nuova sede della Motorizzazione civile. Usata raramente: da alcune udienze della tragedia dell’Atr 42 a quelle per i “fiori di San Vito”
Addio all’aula bunker di fianco al carcere del Bassone. Sono infatti iniziati i lavori per la trasformazione dell’edificio costruito nel 1985 per ospitare i maxi processi e destinato a diventare la futura sede della Motorizzazione civile. Il cantiere, come si legge sul pannello esterno, durerà circa dieci mesi (la data di conclusione prevista è il prossimo 20 ottobre) per un costo complessivo a carico dell’Agenzia del Demanio pari a 1,9 milioni di euro.
L’edificio di circa 1900 mq su un’area di 8.600, inutilizzato da anni, era stato costruito nel 1985 per ospitare i maxi processi di mafia e, non a caso, l’interno era costituito da una grande aula centrale con il palco per il banco del giudice, su un lato le celle detentive a vista sull’aula oltre ad uffici e alloggi per i magistrati. Delle parti interne sono rimasti gli agganci dei lampadari che erano incassati nel soffitto mentre la struttura portante verrà mantenuta e riqualificata.
Costò sei miliardi di vecchie lire
L’aula bunker costò sei miliardi di vecchie lire ed è stata utilizzata pochissime volte. Nel 1989 ospitò alcune udienze della tragedia dell’Atr 42 caduto nella Conca di Crezzo sul Triangolo lariano nell’ottobre del 1987 in cui persero la vita 37 persone prima che il processo venisse poi trasferito a Lecco.
Nel 1998 erano previste alcune udienze nel processo “via D’Amelio bis” con il confronto tra Giovanni Brusca e Santino Di Matteo che, all’ultimo minuto venne spostato nell’aula del tribunale, in largo Spallino, per problemi tecnici nella videoconferenza con diverse altre città italiane. Ma, di fatto, la grande aula bunker fu utilizzata solo per il processo ai «Fiori della notte di San Vito» sulla ‘ndrangheta trapiantata al Nord.
Il progetto
Adesso, dopo decenni di abbandono e tante proposte rimaste sulla carta, l’avvio dei lavori per trasformare la struttura. La nuova distribuzione interna degli spazi prevede «una seri di locali destinati all’uso di uffici sui lati perimetrali dell’edificio (lati nord, ovest e sud), nonché i servizi igienici ad uso del pubblico e dei dipendenti, mentre al centro vi è un volume a doppia altezza con locali adibiti ad uffici frontali (e relative aree retrostanti), aula esami e sala d’attesa, tre locali tecnici e l’archivio».
Sul lato nord-est con accesso dal centro revisioni è riservato uno spazio per gli spogliatoi dei dipendenti ed un ufficio dedicato. È presente, inoltre, una sala ristoro e una sala riunioni nella parte sud-ovest dell’edificio. Sul lato est del fabbricato una maxi tettoia inclinata in legno lamellare - come si vede nel rendering qui a fianco - che ospiterà il centro revisioni con piste interne riservate ai test per le automobili e gli autocarri, ed una struttura di ispezione interrata. Sempre all’esterno ci sono anche le piste di prova per i veicoli leggeri e i motocicli oltre alle aree per l’accesso e la sosta degli utenti.
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