A nessuno è mai venuto in mente di proporre una legge di questi soli 3 articoli? Art. 1) Le intercettazioni telefoniche e tutti i verbali di interrogatorio che appaiono su stampa o mezzi audiovisivi prima del dibattimento in aula non sono più utilizzabili ai fini del processo cui si riferiscono. Art. 2) Ai magistrati, cui è stato assegnato il procedimento giudiziario i cui verbali apparissero su stampa o mezzi audiovisivi nei termini di cui all'art. 1, viene sottratta l'inchiesta che sarà affidata ad altro Magistrato. Art. 3) Il Consiglio superiore della Magistratura, richiamerà una prima volta quei magistrati che vedano le loro inchieste soggette a violazioni di cui all'art. 1. Sottoporrà invece a provvedimento disciplinare economico tutti quei magistrati che vedessero nuove fughe di notizie in successivi procedimenti giudiziari loro affidati (lasciamo libero il parlamento di quantificare gli importi nel progetto di legge purché siano pari ad almeno metà dello stipendio). Forse i giornali venderanno qualche copia in meno e qualche trasmissione televisiva avrà meno "share" di ascolto: però può anche succedere che, finalmente, si ritorni a parlare di politica e di programmi per portare avanti questa beneamata Italia.
Luca Boschini
Sull'articolo 1. Non avrebbe gran logica giuridica e di buon senso eliminare da un'inchiesta una documentazione forse (o probabilmente, visto l'interesse suscitato nei mass media) importante per il fatto che se ne è pubblicata una parte. O la si è pubblicata tutta. Ci sono altri metodi per evitare che giornali, tv e web raccontino ciò che non devono: ad esempio punire, severamente e per davvero, chi vìola il segreto istruttorio. Sull'articolo 2. Vale quanto detto poc'anzi. Perché privarsi delle capacità d'un magistrato, e della conoscenza ch'egli ha già maturato nell'ambito d'una indagine, se altri hanno commesso errori o infrazioni o di peggio favorendo la divulgazione di ciò che avrebbe dovuto rimanere riservato? Presupporre, e punire, una responsabilità oggettiva stravolgerebbe proprio nel settore della giustizia quant'è alla base del senso (appunto) di giustizia. Sull'articolo 3. Il Consiglio superiore della magistratura interviene nel caso d'acclarate violazioni da parte della “filiera” giudiziaria e non potrebbe certo farlo per fughe di notizie non si sa da chi aiutate o indotte. Tantomeno sanzioni economiche avrebbero ragione d'affiancarsi a provvedimenti disciplinari così vagamente disciplinati. Per concludere: le norme utili a non far succedere quello che ogni giorno succede esistono. A non esistere è la volontà di farle rispettare.
Max Lodi
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