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Mercoledì 08 Aprile 2009
Le nuove tariffe dei nidi
dividono la maggioranza
Liberal contrari: no all'aumento delle minime in tempi di crisi
L’adeguamento prevede una revisione delle rette allo scopo di renderle più eque. In sostanza da settembre 2009 le minime, che oggi sfiorano i 30 euro al mese, verranno alzate a 70 euro mentre le massime non supereranno i 500 euro per la fascia scolastica che va dalle ore 7 alle 16. Per la Veronelli si tratta di un cambiamento migliorativo: «Dopo una sperimentazione del vecchio sistema tariffario durato 6 anni si è deciso di cambiarlo in modo che le tariffe massime, che risultano eccessive, siano abbassate e chi paga troppo poco paghi il giusto. Oggi, infatti, ci sono famiglie che pagano solo 30 euro al mese. Sinceramente un solo euro al giorno per l’asilo è davvero poco. Questa è una decisione che va incontro anche alle richieste degli stessi sindacati».
La proposta, come detto, arriverà in giunta oggi pomeriggio, ma non senza polemiche. La riunione di maggioranza di ieri è stata, infatti, infuocata. Sul nodo tariffe gli animi si sono scaldati (all’ordine del giorno c’era anche l’intervento di riqualificazione dei giardini a lago). Alla fine, dei partecipanti alla riunione hanno approvato la proposta, decidendo così che arrivasse in giunta, 14 consiglieri (An, Lega Nord, Gervasoni del gruppo misto, i forzisti Lombardi, Airoldi, Caprile, Quagelli e Serrentino e lo stesso primo cittadino). Gli altri consiglieri, tutti di area liberal, si sono spaccati. Stefano Rudilosso, Michele Alogna, e Nicola Belcastro si sono astenuti, mentre hanno espresso voto contrario il capogruppo di FI Pasquale Buono e Piercarlo Frigerio. Di fatto, quindi, sembra che per quanto riguarda le rette dei nidi abbia avuto la meglio la linea del sindaco Stefano Bruni. Difficilmente, infatti, oggi l’esecutivo non approverà la delibera portata dall’assessore Veronelli. I liberal, infatti, in giunta sono in netta minoranza. Bruni, ieri sera non ha voluto commentare nulla: «Vedremo domani». Di certo l’astensione di Rudilosso ha segnato un inatteso smarcamento che ha destato qualche perplessità tra più di un suo collega.
A margine della riunione di maggioranza è arrivata dal presidente del consiglio Mario Pastore la proposta di un documento che eviti, per il futuro, bagarre interne al centrodestra quando si affronteranno temi scottanti in consiglio comunale. Scottanti come si preannuncia la delibera sull’adeguamento delle tariffe dei nidi. Il documento proposto da Pastore prevede che una delibera venga prima votata dal centrodestra nella riunione di maggioranza. Quello deciso dalla metà più uno dei presenti detterà la linea unitaria di tutta la maggioranza durante la seduta di consiglio, questo forse anche alla luce del "diktat" del capogruppo di Forza Italia, Pasquale Buono. Il documento, però, per il momento rimane solo una proposta. Prima di diventare “efficace” dovrà essere sottoscritto da tutti.
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