Le otto regole base
per prevenire i tumori

Dal fumo all’alimentazione, ecco lo stile di vita che abbassa il rischio del 40%

Ridurre i rischi di un tumore è possibile. E l’esercizio diventa ancora più proficuo se si constata che la ricerca dimostra come Il 40% dei tumori è potenzialmente prevenibile attraverso semplici misure che si rifanno a dei corretti stili di vita. A dirlo è l’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) che, dal Congresso mondiale di oncologia Asco, indica le otto fondamentali misure “anti-cancro” da adottare:

1) No al fumo: il 25-30% di tutti i tumori è correlato al consumo di tabacco. Ogni anno, nel mondo, tre milioni di persone perdono la vita per questa causa. Numerose ricerche confermano la pericolosità anche del fumo passivo.

2) Moderare il consumo di alcol: aumenta il rischio di cancro del cavo orale, della faringe, dell’esofago e della laringe. È inoltre fortemente correlato anche all’insorgenza di tumore del fegato e dell’intestino e della mammella nelle donne.

L’assunzione è assolutamente sconsigliata prima dei 15 anni.

3) Seguire la dieta mediterranea: è dimostrato che il maggior apporto di frutta e verdura, specie se crude, ha un forte effetto protettivo sul rischio di numerose forme tumorali, in particolare a carico degli apparati digerente e respiratorio.

4) Controllare il peso: l’obesità e l’elevata assunzione di grassi costituiscono importanti fattori di rischio. È dimostrato che persone con un sovrappeso uguale o superiore al 40%, presentano tassi più elevati di mortalità per cancro del colon-retto, della prostata, dell’utero, della cistifellea e della mammella. -

5) Praticare attività fisica: lo sport riduce in modo notevole le possibilità di sviluppare un cancro. I sedentari hanno una probabilità del 20-40% superiore di ammalarsi. L’effetto protettivo dell’attività fisica praticata in giovane età dura nel tempo, ma è buona norma restare in movimento a tutte le età.

6) No alle lampade solari e attenzione a nei e noduli: le lampade abbronzanti sono considerate cancerogene al pari delle sigarette. Un’esposizione precoce, in particolare prima dei 35 anni, incrementa del 75% il rischio di sviluppare il melanoma.

La presenza di nèi è inoltre indice di una maggiore predisposizione allo sviluppo di neoplasie della pelle.

7) Proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili: il 15-20% dei tumori deriva da infezioni che possono essere prevenute; fra queste alcune, come l’epatite o il papilloma virus, possono venire trasmesse attraverso i rapporti sessuali. -

8) Evitare l’uso di sostanze dopanti: gli steroidi anabolizzanti comportano un aumento del rischio di tumori, in particolare a fegato, prostata e reni. Tra gli organi maggiormente sensibili allo sviluppo di neoplasie correlate agli stili di vita figurano colon-retto, stomaco, prostata, seno, polmoni, pelle.

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