“Le Primavere” al Sociale
Con Petrosino e le fiabe

Il filosofo ha parlato di fiabe, finzione e verità con la attrice e regista Silvia Barbieri

Il lupo è tornato, anche a teatro. Giovedì sera, per le Primavere de La Provincia al Teatro Sociale di ComoSilvano Petrosino, filosofo, e Silvia Barbieri, attrice e regista, hanno raccontato le fiabe: finzioni che pretendono di dire la verità, si tratta di capire quale verità intendano.

Uno dei più apprezzati filosofi italiani, Silvano Petrosino è noto per i suoi studi sulla filosofia di Lévinas e Derrida. Insegna Teorie della Comunicazione e Antropologia religiosa e media presso l’Università Cattolica di Milano. Insegna inoltre Semiotica del testo giornalistico nell’Alta Scuola in Comunicazioni Sociali con sede all’Università Cattolica di Milano.

Tra i suoi ultimi lavori ricordiamo “Le fiabe non raccontano favole. Credere nell’esperienza”, Genova 2013, dal quale prende spunto la serata di giovedì prossimo.

«Le fiabe fanno emergere alcuni aspetti fondamentali dell’esperienza umana – precisa Petrosino - non della vita, le fiabe non parlano dei fatti della vita, ma dell’esperienza delle persone e di come viviamo i fatti della vita». Le fiabe dicono cose vere, quindi, sull’esperienza. A cominciare da quella spensierata di Cappuccetto Rosso che incontra il lupo, il male, e ne resta affascinata, salvo poi riconoscerlo e dire, nella trascrizione del racconto orale di Charles Perrault a fine Seicento, “ho incontrato quel mascalzone, lasciamolo fuori di casa!”. La bambina è diventata una donna. Ma il lupo, il male, non lo uccide nessuno, con buona pace delle edulcorate trascrizioni più recenti e borghesi. «La grande morale della fiaba non è eliminare il male – conclude Silvano Petrosino – perché nel bosco per natura ci sono i lupi, il male appartiene alla vita. L’unica cosa che si può fare è lasciarlo fuori dalla propria vita».

Con lui Silvia Barbieri, autrice di oltre settanta regie di teatro in particolare per ragazzi, giovani, teatro sociale, teatro popolare e teatro sacro per bambini; è autrice e attrice per la Rai in programmi dedicati all’infanzia e formatrice di teatro e comunicazione per scuole e aziende. Per lei l’infanzia non è un’età ma un luogo dell’anima. «Leggerò le due fiabe analizzate da Silvano Petrosino Cappuccetto rosso e Biancaneve e aprirò delle provocazioni al filosofo. Abbiamo cucito una serata molto vivace e sveleremo quei punti fondamentali delle fiabe che sono cruciali per la nostra vita anche adulta».

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