Meno sfacciati di Salvini sono Bossi e Maroni, i quali sostengono il loro no all'intervento perché causerebbe un aumento di arrivi di immigrati sulle coste italiane. Dalla Libia, ovviamente. Una dose incredibile di cinismo, perché è come dire: che ci frega a noi se Gheddafi massacra il popolo libico dissidente, la sola cosa che importa è che non arrivino da noi.
Oltretutto è un'analisi che fa acqua da tutti i pori. La verità è rovesciata, perché è proprio se Gheddafi riprende il controllo nel suo Paese che noi dobbiamo temere un aumento notevole degli sbarchi in Sicilia. Il dittatore è talmente arrabbiato con gli ex alleati come l'Italia che, se potrà, si metterà a organizzare flotte di barconi zeppi di immigrati e li dirigerà verso le nostre coste.
Ma allora qual è la vera ragione del dissenso Leghista? E' semplice, la Lega si sta costruendo oggi un alibi per domani. La Lega è in difficoltà su una questione, come l'immigrazione, che rappresenta una sua bandiera, perché il suo elettorato constata che malgrado sia al governo, e con un ministro agli Interni come Maroni, gli arrivi di immigrati sono in aumento anziché diminuire. Quindi, che ci sta a fare la Lega ? Ecco allora la furbata di Bossi di inveire contro l'intervento in Libia, in modo da farsi trovare preparato al momento in cui, nel caso in cui gli sbarchi dovessero comunque proseguire, Bossi potrà sostenere che la colpa è di chi ha voluto l'intervento militare, e non della Lega. "Noi l'avevamo detto …." dirà allora il Senatur con il suo sigaro di traverso. Noi invece lo diciamo subito, per demolire i suoi alibi e il suo corto cabotaggio.
Roberto Cattaneo
(f. a.) Va bene Cattaneo, lei forse ha ragione. Ma, tanto per fare l'avvocato del diavolo devo ricordare che laLega è pacifista per tradizione (rammenta la guerra contro Milosevic?) e che Gheddafi non è diventato un tiranno sanguinario di colpo. Saluti.
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