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Cronaca
Lunedì 12 Ottobre 2020
Le Regioni: lezioni a distanza
nelle scuole superiori
Ma il governo poi smentisce
Verso il nuovo decreto: limiti agli orari dei locali, stop allo sport di contatto amatoriale, restano invece autorizzate le attività delle società sportive che hanno attivato il protocollo anti Covid
«Non è previsto la didattica a distanza, neppure per le Scuole superiori». E’ quanto emerge, secondo fonti di governo, dalla riunione di Conte con i capi delegazione terminata da poco a Palazzo Chigi.
La precisazione arriva dopo la voce di una richiesta avanzata dalla Regioni per la didattica a distanza alle superiori, allo scopo di alleggerire la pressione sui trasporti.
Tra le altre novità del Dpcm con le misure contro la diffusione del Covid che dovrebbe essere approvato nella giornata di martedì ci sono:
-I locali, ristoranti, pasticcerie e bar, chiuderanno alle 24 e dalle 23 si potrà solo consumare ai tavoli. Non in piedi davanti al locale.
- Stop allo sport di contatto a livello amatoriale ma le palestre resteranno aperte e restano autorizzate le attività delle società sportive che hanno attivato il protocollo anti Covid
- Saranno sospesi viaggi di istruzione e gite scolastiche. Saranno consentite al chiuso le feste solo se collegate a cerimonie civile e religiose con un massimo di 30 partecipanti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Massimo Boaron
4 anni, 4 mesi
Tutto questo con buona pace anche di quello che si preoccupa che hanno tolto la movida ai ragazzi: ormai in Italia il divertimento è diventato un diritto, il lavoro un optional. E così l'Italia va a rotoli con un buco di bilancio colossale. Un ringraziamento a politicanti e sindacati.
Massimo Boaron
4 anni, 4 mesi
Dopo avere scritto un commento su come sia ridicolo e assurdo aumentare i trasporti per far perdere tempo ai figli a scuola, mi sembra doveroso dire anche come potrebbe funzionare una scuola seria, diversa da quella che ci ha fatto perdere inutilmente tanti anni insegnandoci poco. 1) Lezioni a distanza, non di professori poco preparati o noiosi, ma registrate dai migliori e più brillanti professionisti del settore. 2) Le interrogazioni dei compagni si possono ascoltare benissimo da casa. 3) Un giorno alla settimana per socializzare: non "cazzeggiando" ma sviluppando in comune o in gruppi un progetto basato su quanto si è imparato. Lo stesso approccio che tanto serve nella vita reale e sul lavoro e che le scuole italiane non hanno mai insegnato. Così quando ragazzi andranno a lavorare in un team internazionale sapranno già come si lavora, senza doverlo imparare con umiliazioni. Ovviamente i genitori devono insegnare il senso di responsabilità (che oggi purtroppo non hanno nemmeno molti adulti) e la scuola può utilizzare tutor online per rispondere ai dubbi dei ragazzi: costano meno dei professori e sono molto più efficaci.
Massimo Boaron
4 anni, 4 mesi
Ho letto molti commenti su giornali e social molti come quelli che leggo qui. Purtroppo i più dimostrano che in Italia c'è una profonda ignoranza, sia perché dall'800 in poi il livello medio di istruzione degli Italiani è fra i più bassi in Europa, sia perché quelli "istruiti" hanno come riferimento il modello didattico ottocentesco che caratterizza la nostra scuola (che così diventa una fabbrica di disoccupati). Andiamo nel dettaglio. 1) Aumentare i trasporti, in particolare solo in alcune fasce orarie non significa arricchire le già disastrate aziende di trasporto, ma sprecare altri soldi pubblici, che al solito verrebbero rubati dalle tasche di chi lavora. 2) Che la lezione a scuola serva per socializzare vale solo per i fannulloni. Al 40% si ascolta passivamente un professore che parla per i fatti suoi (i più poco preparati o noiosi), al 50% si ascoltano le interrogazioni degli altri pensando ai fatti propri, il 10% che resta si chiacchiera coi compagni.
absolutsharon .
4 anni, 4 mesi
Completamente d'accordo con Simone 72, già abbiamo tolto la movida ai ragazzi, ora li chiudiamo anche a casa!! meno male che non ho figli adolescenti...
Felice Pago
4 anni, 4 mesi
DOpo il buco generazionale siamo arrivati al buco educativo.... Non invidio proprio questi ragazzi...
Maxhighlander Maxhighlander
4 anni, 4 mesi
Anche perchè chiudere significa smentire e sfiduciare la Azzolina che tanto si è spesa per i banchi con le rotelle...
Piso ONE
4 anni, 4 mesi
Dall articolo si evince chiaramente che nessuno ha mai previsto la didattica a distanza, tranne alcune regioni che sono state smentite.
Faree Del Lagh
4 anni, 4 mesi
COMPLETAMENTE D'ACCORDO CON SIMONE 72 Chi utilizza il cervello e verifica ciò che dice, non proverebbe nemmeno ad attaccare gli istituti, ma i trasporti!!!! Possibile che nessuno intervenga contro questa gestione mangiasoldi!!! O che partecipate ai dividendi...
simone 72
4 anni, 4 mesi
Ogni istituto scolastico ha fatto i salti mortali per adeguarsi ai protocolli di sicurezza dettati dagli "esperti"....gli unici che hanno Dormito sono i trasporti pubblici che in sei mesi sono stati capaci solo di dividersi gli utili!questa è la catastrofe!!
Forza Lazio
4 anni, 4 mesi
Ah ecco menomale la smentita,propio in stile trigoria
julien sorel
4 anni, 4 mesi
E anche se hanno fatto fatica che le chiudano se si vogliono salvare delle vite e limitare la catastrofe. Potrebbero fare lezioni online e interrogazioni in classe con qualche alunno a rotazione, l unica soluzione percorribile perché tanto prima o poi le chiuderanno e nn ci vuole la palla di vetro per aaperlo
Clarissa Scuri
4 anni, 4 mesi
Dopo tutta la fatica che hanno fatto le scuole per organizzarsi proprio no.
Forza Lazio
4 anni, 4 mesi
Avevate appena riaperto e mo già lezioni a distanza,coerenza innanzitutto, siete peggio della riomma
Kenzo Kenzaki
4 anni, 4 mesi
ok, la tengo a casa, ma voglio il banco con le rotelle!!