Monza - Ai suoi piedi c'è un cuore tutto rosso che batte solo per lui. E migliaia di tifosi che acclamano a un podio che difficilmente avrebbe potuto essere migliore. «Non avevo fretta di superare Button, attendevo il momento giusto, anche un secondo posto sarebbe andato bene per la rincorsa al titolo«, spiega a caldo il fresco vincitore del Gp d'Italia.
«È stato un buon weekend, ci ha dato grande fiducia, ma dobbiamo rimanere concentrati. Siamo molto felici e un'emozione come quella di trionfare qui a Monza l'ho provata solo a Barcellona, nel 2006. Credo comunque che sia il successo più importante della mia vita, ottenuto grazie al grandissimo lavoro della squadra. Non avrei mai sognato di poter trovare da subito questo feeling con la squadra e con i tifosi, è anche meglio di quanto avessi potuto credere. Essere sul podio, davanti a così tante bandiere della Ferrari, è qualcosa di unico, come si intuiva già in questi giorni ricevendo così tanto calore nel paddock».
Rispetto ai prossimi appuntamenti, l'asturiano aggiunge: «Certo, trovarci a dover rincorrere non è come essere davanti ad amministrare il vantaggio. Sappiamo di non poter sbagliare, sarà molto difficile. Senza qualche problema, ora in classifica generale saremmo messi meglio. Oggi non sono partito bene, alla prima staccata mi sono toccato sia con Jenson che con Felipe. Uscivo bene dalla Parabolica, ma Button non sbagliava nulla ed era difficile superarlo. Il pit stop è stato fantastico, velocissimo».
st.ar.
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