L’Hockey Como ora ha tutto
«Palazzetto, rosa e risultati»

Recuperati i giocatori out e di nuovo a Casate, la musica è cambiata. «Nel qualification round possiamo giocarcela con tutti». E i giovani crescono

Due vittorie in tre giorni ed il Como vola in testa alla classifica del Qualification round.

Due successi affatto banali:il primo nel sempre sentito derby con il Varese, il secondo demolendo la capolista Dobbiaco, con l’aggiunta di 15 reti in 120 minuti.

I biancoblù non si limitano ad intascare i risultati ma sono anche convincenti e straripanti. Il biglietto per i quarti dei playoff non dovrebbe sfuggire (attualmente sono sei le lunghezze di vantaggio sulla prima delle escluse), ma questo traguardo potrebbe anche non accontentare i giocatori e la dirigenza.

Punti persi

Probabilmente senza l’inconveniente della chiusura, per più di due mesi, del palazzetto di Casate, Como sarebbe entrato nelle cinque squadre ammesse direttamente ai playoff.

«Per fortuna adesso è acqua passata - dice l’allenatore Massimo Da Rin -. Voglio ringraziare la società del Milano che ci ha ospitati, anche se allenarsi in più di trenta giocatori, non è stato semplice». Potersi allenare sul ghiaccio di casa è la fine dell’emergenza.

Il tecnico che a fine mese volerà a Pechino per guidare la Nazionale paralimpica di hockey («voglio partire con la soddisfazione di aver raggiunto i playoff», si augura) non è sorpreso delle ottime prestazioni.

«Abbiamo pagato le tante assenze -abbiamo giocato anche con solo dodici giocatori a disposizione – e adesso che stiamo recuperando tutti, gli effetti si vedono. Poi - aggiunge Da Rin - ci sono stati gli ultimi arrivi, come l’americano Dinicola che è un giocatore di qualità e, soprattutto veloce. E questa è una caratteristica che va benissimo per il campionato di Italian hockey league».

Crescita

Anche la crescita dei giocatori già in rosa è servita per “decollare”. «Ne cito due soltanto:il giovane attaccante Luca Formentini (17 anni) che è molto cresciuto e il portiere Federico Tesini (out nelle ultime partite per un colpo alla testa, e sostituito in maniera perfetta da Daniel Mattia D’Agate) che nei momenti più duri ci ha tenuto a galla con i suoi interventi decisivi e che, con il 94% di parate ha la percentuale più alta nel campionato. Ma tutti i giocatori hanno sempre dato il massimo».

La sensazione è che la squadra non voglia accontentarsi del traguardo dei playoff, chiudendo tra le prime otto. «Con la rosa al completo non siamo secondi a nessuno - conclude coach Da Rin -. Possiamo giocarcela contro tutti». L. Spo.

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