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Giovedì 17 Marzo 2022
Lillia, una dinastia infinita
Tra premi ed eredi già a bordo
Stefano, figlio di Meco, è in corsa per il designer dell’anno. E il piccolo Ettore, 9 anni, partecipa già alle regate: terzo a Valmadrera
Il Cantiere Lillia di Pianello Lario è di nuovo in corsa per la nomina a Velista dell’Anno 2022, nella sezione Designer.
Si tratta del premio più prestigioso della vela italiana, assegnato sin dal 1991 dal Giornale della Vela, in collaborazione con il marchio svizzero Tag Heuer e che giunge alla sua 31ma edizione.
Voti
Alla chiusura delle votazioni online il 15 marzo, Stefano Lillia si conferma nettamente in testa, seguito a lunga distanza dagli altri due progettisti che completano la rosa delle tre candidature che saranno vagliate dalla giuria per l’assegnazione del premio. Dietro a Lillia, si piazzano nell’ordine Cossutti Yacht Design e Northern Light Composites.
L’assegnazione avverrà il 12 maggio prossimo con la Serata dei Campioni, in programma allo Showroom Signature Kitchen Suite nel cuore di Milano in via Manzoni, dove sfileranno in passerella tutti i vincitori delle categorie Owner, Young, Yacht Club e Designer.
Il cantiere comasco aveva già vinto il titolo di Velista dell’Anno della sezione designer nel 1997, per il progetto rivoluzionario con il pozzetto chiuso della Star costruita l’anno prima e con la quale il brasiliano Torben Grael aveva vinto l’oro ad Atlanta 1996.
La dinastia non si è mai interrotta, dalla nascita del cantiere di Gianni Lillia, poi proseguita dal fratello Domenico “Meco”, recentemente scomparso, che con Grael ha realizzato una serie di trionfi a cinque cerchi e mondiali, diventando famoso per le sue “Ferrari del mare”.
La Star continua ad essere la “stella” che guida il destino del cantiere alto lariano, ma nonostante questa splendida classe velica sia stata cancellata dal programma olimpico, l’erede Stefano Lillia non si è fermato, cercando nuove strade per tenere viva la fama di designer e costruttore. Fedele alla tradizione di famiglia, nell’aguzzare l’ingegno per uscire dalle situazioni difficili, in collaborazione con il progettista argentino Juan Kouyoumdjian, ideatore degli Imoca 60 e modelli di Coppa America , ha realizzato nel cantiere di Pianello due nuovi progetti di successo: la Star con la quale Enrico Chieffi ha vinto l’anno scorso sia l’Europeo sia il tricolore e un nuovo Optimist, che sta spopolando su tutti i campi di regata.
Trend
«Gli Optimist stanno andando bene in Italia, Spagna, Croazia – assicura Stefano Lillia – e presto entreranno anche nel mercato americano. Continuiamo a produrre comunque anche Star e Dinghy che saranno impegnati a livello nazionale ed internazionale nella nuova stagione». Ma già un altro Lillia sta crescendo. Parliamo del figlio Ettore Giovanni Battista di 9 anni, che appena domenica scorsa ha conquistato il terzo gradino del podio alla gara zonale di Valmadrera con l’Optimist di famiglia.
Gianfranco Casnati
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