L’inseguimento ai ladri
«Mio padre sta meglio»

Parla il figlio del derubato in via Acquanera ad Albate: «Hanno addirittura legato la nostra cagnolina»

Via Acquanera, il giorno dopo. L’uomo che ha inseguito i ladri, è ancora in ospedale, ma le notizie che arrivano dall’ospedale Sant’Anna sono decisamente confortanti. «Sta meglio - ha spiegato il figlio, che condivide con lui l’appartamento al piano terreno nella palazzina a fianco del campo Gigi Meroni - Ma deve restare ancora qualche ora in ospedale. Per fortuna è stato solo una crisi di ansia, non ha avuto un infarto».

«Mio papà stava tornando a casa e ha provato ad aprire la porta - ha spiegato il figlio - Ma non c’è riuscito. I ladri, infatti, avevano messo un divano davanti alla porta, in modo tale da capire quando qualcuno di noi cercasse di entrare». Poi li ha inseguiti nel giardino, ma si è sentito male. «I ladri avevano addirittura legato la nostra cagnolina, in casa».

E per ora rimane ricoverato: «Ha qualche dolore al petto, vogliono vederci chiaro».

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