Nei giorni scorsi, trainato dai battipista, il velivolo ha faticosamente arrancato lungo le nevi della celebre fun mountain, tra lo stupore degli sciatori. Successivamente è stato posizionato in una zona strategica del park e ora attende solo che i ragazzi volanti della tavola e degli sci a doppia punta si sbizzarriscano nelle evoluzioni più temerarie. La fusoliera, le impennate di coda, le ali, il cockpit: non c'è limite alla voglia di inventare sempre nuovi salti, appoggiandosi alle strutture dell'aereo, come normalmente ci si serve di ringhiere e tubi nelle aree jibbing.
Fra il popolo del park è cresciuta la voglia di andare oltre i percorsi tradizionali, affrontando qualsiasi ostacolo, con salti, piroette, evoluzioni. Per i ragazzi che sfidano la gravità un'aereo costituisce davvero una sfida fuori dal comune e proprio per questo più entusiasmante da vivere. «Quando il responsabile del Mottolino Snopark mi propose di posizionare un aereo – confessa Marco Rocca, amministratore delegato di Mottolino – strabuzzai gli occhi.
Ma poi ho capito cosa intendeva e mi sono appassionato al progetto. Siamo riusciti a superare le non piccole difficoltà logistiche e ora il G91 è diventato parte del nostro park». La notizia ha fatto rapidamente il giro dei social network, dove Mottolino è famosa, e ora gli snowboarder e i freeskier sempre più numerosi si stanno dando appuntamento nel mitico park di Livigno, per cimentarsi nella nuova sfida del bombardiere. Perché un aereo è il simbolo del futuro al quale guardano questi ragazzi. Per loro non è uno strumento di guerra: è un luogo di divertimento. «Mettete dei fiori nei vostri cannoni» suonava lo slogan contro gli armamenti della beat generation. I giovani con sci e tavole di Mottolino sono andati più avanti: hanno riconvertito un cacciabombardiere in un luogo in cui rinsaldare le amicizie, stringere nuovi rapporti, vivere insieme un giorno di adrenalinica felicità sulla neve. www.mottolino.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA