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Giovedì 26 Marzo 2009
Lo Stato spreme le casse della Provincia
Federalismo fiscale alla rovescia: Villa Saporiti è l’ente lombardo più tartassato dal governo, dopo Milano. Prelevati 810mila euro
Le risorse (parte del prelievo esercitato attraverso Rc auto, Ipt e addizionale sui consumi di energia elettrica) dovranno essere materialmente versate a Roma, come accade dal 2003. Ma se fino al 2007 la provincia lariana aveva attinto al “fondo di accantonamento” e il meccanismo era quindi rimasto sotto traccia, l’anno scorso il bubbone è scoppiato. Esaurite le riserve finanziarie, la restituzione allo Stato di 9 milioni di euro da parte di Villa Saporiti era diventata un caso. E le dimensioni del problema, oggi, sono addirittura aumentate: «Non si tratta di minori trasferimenti statali, ma di soldi che noi dobbiamo restituire - spiega l’assessore provinciale al Bilancio, Patrizio Tambini - La cifra effettivamente è cresciuta rispetto all’anno scorso, arrivando a 9 milioni e 800mila euro. Il sistema è complicato, ma in sostanza possiamo dire che incassiamo tributi dai cittadini e dobbiamo versarne allo Stato una quota sempre più consistente. Questo va incidere sul bilancio - aggiunge Tambini - Lo stiamo discutendo in consiglio provinciale e le criticità non mancano. Proseguendo di questo passo, dovremo tagliare ancora le risorse per i grandi eventi, le manutenzioni e quant’altro».
E non è tutto. Pessime notizie per Villa Saporiti arrivano anche alla voce «Iva sul trasporto pubblico locale». Stando ai dati diffusi dall’Upl, infatti, i rimborsi dovuti all’amministrazione a fronte dei servizi garantiti sul territorio, sono rimati in gran parte sulla carta: nel 2007, per esempio, la provincia di Como è stata la più penalizzata in Lombardia, avendo ottenuto soltanto 542mila euro su 1,58 milioni di competenza. Lo Stato aveva accumulato, quindi, un debito superiore al milione, che va sommato agli 843mila euro non versati nel 2008 (sono stati rimborsati 709mila euro su 1,55 milioni). Como attende, insomma, quasi due milioni di euro.
La ciliegina sulla torta arriva dal calo delle entrate legate all’imposta provinciale di trascrizione (Ipt). Il crollo del mercato dell’auto, infatti, si sta ripercuotendo in modo molto pesante sul bilancio di Villa Saporiti: «Le nostre entrate arrivano da Ipt, imposta sulle assicurazioni di responsabilità civile e addizionale Enel - sottolinea Tambini - Pertanto, il bilancio dipende molto dalla situazione del mercato automobilistico. Già alla fine del 2008 abbiamo risentito della crisi del settore e i dati restano negativi anche ora. A tutto questo bisogna aggiungere i problemi generati dal patto di stabilità, che tende a bloccare gli investimenti. Speriamo nel federalismo fiscale - conclude l’assessore al Bilancio - Ma quello vero, non quello alla rovescia».
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