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Giovedì 09 Aprile 2009
Lungolago, girone addio:
futuro a traffico limitato
L’ipotesi nella relazione di bilancio 2009. I tempi? Medio-lunghi
Caradonna: «Ma è legata alle tangenziali e alla Borgovico bis»
A scovare tra le pieghe della relazione previsionale la proposta che stravolgerà la viabilità comasca è stato il consigliere di opposizione Bruno Magatti (Paco) che sull’argomento è intervenuto proprio martedì sera durante la terza seduta del consiglio comunale dedicata al bilancio: «Io personalmente sono d’accordo con il trasformare in Ztl Lungo Lario Trieste. Questo, se non ho capito male, vorrà dire che il girone verrà interrotto. A me va bene che sia così, però dovete saperlo che state approvando questa cosa. Spero che tutti l’abbiate letta». In effetti, dallo stupore che si è letto sui visi dei consiglieri, non sembrava proprio che tutti fossero a conoscenza della novità prevista dal settore Viabilità di Palazzo Cernezzi.
Come detto la zona a traffico limitato sul lungolago – che diventerà quindi accessibile solo ai residenti e ai veicoli autorizzati – non è uno stravolgimento che arriverà dall’oggi al domani. Da quanto dichiarato da Caradonna si è capito che occorrerà attendere anni. «L’iter è lunghissimo – ha detto l’assessore – e non è neanche sicuro che venga istituita la Ztl in quel tratto. La proposta è stata formulata dagli uffici sulla base di precise verifiche e considerazioni viabilistiche, ma siamo ancora ben lontani dal’attuarla. Innanzitutto deve ancora essere approvato il piano del traffico che, per quanto riguarda i lavori dei tecnici e dell’assessorato, è già pronto. Dopo le vacanze pasquali inizierà l’iter politico di confronto prima con la maggioranza poi con il consiglio comunale. La logica sottesa al piano è quella di disincentivare l’uso dell’auto in centro città, ma proprio per questo motivo – ha spiegato Caradonna – una novità come quella della Ztl su Lungo Lario Trieste deve incastrarsi con la realizzazione di altre infrastrutture viarie, come le tangenziali di Como sulle quali verrà sgravato il traffico proveniente da Lecco e da Bellagio, o la Borgovico bis. Inoltre sarà necessario pensare anche a nuovi parcheggi di interscambio. Certo, sarebbe bello avere un lungolago senza auto. Sarebbe più valorizzato».
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