L’uomo degli orologi
«Li vorrei in periferia»

Nuovo piano di manutenzione: Alberto Panzeri oggi dal sindaco

«Recuperiamo quelli storici e mettiamone di nuovi fuori città»

Como

Conosce a memoria ogni ingranaggio degli orologi della città costruiti dal suo bisnonno cento anni fa e oggi incontra il sindaco per confrontarsi sul futuro di questi pezzi di tradizione. Ha le idee chiare Alberto Panzeri, 36 anni, che porta avanti il mestiere della sua famiglia che dal 1904 fa funzionare tutti gli orologi di Como con competenza e passione da quattro generazioni.

«Faremo un po’ il punto della situazione insieme e proporrò un progetto sia per installare nuovi orologi in periferia sia per recuperare orologi antichi come quello del Politeama» spiega l’orologiaio che se ha un appuntamento in centro fa sempre il giro lungo per controllare che tutte le lancette funzionino. Pensa che anche i quartieri più periferici come Casate, Breccia, Prestino.

La ditta “Panzeri Edoardo” nasce con il bisnonno Edoardo che inizia come garzone in via Vittorio Emanuele da Nicolaj, orologiaio e venditore di macchine da cucire che poi gli cede l’attività. Tramandata poi al nonno Aldo, ad Edoardo papà dell’attuale titolare, fino ad Alberto con la moglie Luisa.

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