Mal di testa, troppi farmaci
E si finisce in ospedale

L’allarme: «In crescita i pazienti al Sant’Anna per disintossicarsi». Con l’abuso di medicinali l’emicrania peggiora: 40 ricoveri l’anno

Como

Abuso di farmaci per il mal di testa, 40 comaschi all’anno finiscono al Sant’Anna. Un problema in aumento che non va sottovalutato e che in alcuni casi richiede anche ricoveri in day hospital. «Nel 2013 abbiamo avuto 500 accessi al nostro centro per cefalee croniche, vale a dire una mal di testa che si ripete per almeno 15 giorni al mese per più di tre mesi – spiega Franco Di Palma, neurologo e responsabile del centro del Sant’Anna – e di questi 40 per uso incongruo di farmaci. Si tratta di pazienti che arrivano a consumare anche cinque o più compresse di analgesico al giorno».

I pazienti sperano di far passare il dolore prendendo dosi eccessive di medicine, ma ottengono il risultato opposto: la situazione peggiora. Si tratta generalmente di comuni analgesici, antiemicranici, ma anche di farmaci “da combinazione” (che contengono in una sola pillola più tipologie di principi attivi). Non si tratta solo di medicine prescritte da specialisti, ma soprattutto di farmaci che si possono trovare in commercio senza ricetta.

«È indispensabile stroncare l’abuso – aggiunge Di Palma – perché ingenera una spirale viziosa per cui più si assumono farmaci analgesici, più si sostiene la cefalea. Inoltre questi farmaci non tardano in genere a manifestare anche i loro effetti collaterali».

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