Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Domenica 17 Settembre 2023
Maledizione Supercoppa. Con Cantù non c’è feeling
Basket A2 Terzo flop consecutivo per l’Acqua S. Bernardo in precampionato. L’avventura più lunga nella passata stagione, quando però uscì in semifinale
Continua la tradizione negativa di Cantù in Supercoppa di A2. La S.Bernardo, al termine del girone di qualificazione, è già fuori dalla competizione, brinda invece Torino. La certezza l’ha avuta venerdì sera, al termine della terza e ultima giornata: Cantù riposava dopo aver vinto alla prima contro Casale e aver perso alla seconda contro Torino.
Riposava e attendeva, perché si sarebbe qualificata se Casale avesse battuto Torino con uno scarto compreso tra 1 e 36 punti. E ha anche accarezzato l’idea di potersi qualificare, perchè Casale – squadra giovane ma, come si è visto a Desio, anche con parecchia faccia tosta – a un certo punto è stata in vantaggio di 14 punti. Ma il ritorno prepotente di Torino, nel finale, ha fatto cambiare direzione alla partita.
Niente quarti
Quindi niente quarti di finale, nessuna possibilità di alzare un trofeo in questa serie A2 che per Cantù resta stregata. Perché, purtroppo, a ogni appuntamento importante la terra sembra venir meno sotto i piedi. In tre anni è capitato sempre nei momenti clou.
Non parliamo poi della Supercoppa, in cui Cantù debuttò due anni fa con un clamoroso -18 in casa contro Treviglio che di fatto escluse la squadra di Sodini dai quarti. Lo scorso anno le cose andarono un po’ meglio, perché una volta passato il turno, Cantù superò Trapani ai quarti, ma fu sconfitta in semifinale da Cremona, che poi vinse il trofeo.
Una partita sfortunata anche per l’infortunio che costrinse Stefanelli a lunghissimo stop. Quest’anno, è storia recente: il ko a Torino ha fatto sì che si dovesse sperare in una vittoria altrui.
Coppa Italia e playoff
Se la Supercoppa non è una competizione nelle corde di Cantù, le cose non vanno molto meglio in Coppa Italia. Battuta in finale da Udine due anni fa 74-55, la beffa clamorosa è arrivata lo scorso marzo quando, da organizzatrice delle Final Four, a Busto Arsizio il cammino si fermò subito, con la sconfitta contro Cento, poi battuta dalla Vanoli Cremona in finale.
E poi, il bilancio rosso dei playoff per la promozione. Persa a gara 5 la finale il primo anno contro Scafati, lo scorso anno – con una situazione del tutto favorevole, anche per la prospettiva di una finale contro una Torino arrivata scarica all’appuntamento decisivo – Cantù ha dilapidato il 2-0 contro Pistoia in semifinale in gara 5, sul neutro di Casale.
E se l’obiettivo di quest’anno è non lasciare nulla di intentato, non si è partiti esattamente con il piede giusto. Perché la Supercoppa varrà anche poco o il giusto, così come la Coppa Italia. Ma intanto Cremona l’anno scorso le vinse entrambe, prima di completare l’opera vincendo i playoff e ritornando immediatamente in serie A.
Ma ora, per fortuna, la testa va al campionato, che resta il grande obiettivo della stagione. Sperando che nei momenti-chiave, Cantù possa tornare a rispondere “presente”.
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