Mariano, addio minerale. Per ridurre il costo dei buoni pasto

L’assessore Mercuri: «Nel nostro progetto erogatori al parcheggio di Porta Spinola». E alla scuola di Perticato ci sono già le brocche

Acqua nelle brocche e non più nelle bottigliette sui tavoli delle mense scolastiche e questo, oltre a ridurre la produzione di plastica, ai marianesi dall’anno prossimo potrebbe portare un altro vantaggio concreto: abbassare il costo del buono pasto dei figli che pranzano a scuola.

Come? «Attraverso una rinegoziazione complessiva dei menù realizzati da Sodexo – spiega Stefano Marelli, assessore all’ambiente – dove la cancellazione della fornitura delle bottigliette non è un elemento secondario». In effetti l’eliminazione delle bottigliette d’acqua è il punto di partenza per cercare di rivedere i 5,30 euro chiesti a pasto, «cifre pesanti per le famiglie – aggiunge Francesca Mercuri, assessore all’istruzione – ed è per questo che abbiamo chiesto alla Sodexo di farci alcune proposte per cercare di abbassare i costi pur garantendo la qualità del cibo. Le trattative sono appena iniziate per cui non ci sono ancora delle indicazioni precise, ma l’obiettivo è quello di partire a settembre con tariffe più contenute».

E c’è l’idea di fare come a Perticato e quindi la proposta è stata portata in commissione ambiente «che all’unanimità ha approvato sia le casette dell’acqua, sia la soluzione delle brocche nelle mense scolastiche».

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