Mariano, «Salvare la patente
aiutando i disabili»

Impegnarsi in lavori di pubblica utilità per estinguere la condanna e l’ammenda per essere stato pizzicato al volante dopo aver alzato troppo il gomito?

A breve si potrà fare anche in città perché il Comune darà la possibilità di saldare il debito morale e pecuniario nei confronti dello Stato impegnandosi a favore della comunità.

Per rendere operativa l’opportunità, manca solo la firma della convenzione tra il municipio e il Tribunale di Como che avverrà nei prossimi giorni e quindi già da fine aprile si dovrebbe effettivamente riuscire ad attivare il servizio.

Il campo in cui si potrà spaziare è piuttosto ampio perché le persone potranno essere impiegate in organizzazioni di assistenza sociale o volontariato operanti in particolare nei confronti di tossicodipendenti, persone affette da infezioni da Hiv, portatori di handicap, malati, anziani, minori, ex detenuti o extracomunitari, ma anche ai mille interventi che svolgono i gruppi di protezione civile in termini di tutela del patrimonio ambientale e culturale, compresa la collaborazione a opere di prevenzione incendi, di salvaguardia del patrimonio boschivo e forestale, senza escludere il soccorso alla popolazione in caso di calamità naturali.

Tra i compiti previsti, anche prestazioni di lavoro in opere di tutela della flora e della fauna e di prevenzione di randagismo degli animali oltre alla manutenzione e al decoro di ospedali, case di cura, giardini, ville e parchi pubblici.