Maslianico, sfuma l’ex Como Manari

Interrotto il rapporto con Murgiano, Niki D’Angelo aveva pensato all’ex allenatore del Como dei tempi di Tesoro

Paolo Murgiano non è più l’allenatore del Maslianico.

Per qualcuno un fulmine ciel sereno; non proprio per chi vicino all’ambiente rossoblù. Al tecnico non sono bastati il successo di domenica per 4-1 in casa dell’Union Villa Cassano e i 14 punti ottenuti nelle prime undici giornate del campionato di Promozione (girone A). Da qualche settimana la dirigenza dei frontalieri si era manifestata insofferente nei suoi confronti per una mancanza di risultati, o meglio vittorie spesso sfuggite più per episodi che per altro. Così, di comune accordo, il numero uno rossoblù Niki D’Angelo (che in estate aveva voluto il ritorno di Murgiano in panchina esattamente sette anni dopo l’ultima esperienza in questa categoria – ndr) e l’allenatore hanno deciso di separarsi. La dirigenza rossoblù si è subito messa al lavoro per ricercare un candidato di spessore al quale affidare la squadra, temporaneamente gestita dal responsabile del settore giovanile Antonio Tufano. Sfumato ieri l’ingaggio dell’ex allenatore del Como (Prima divisione 2011/12) Beppe Manari, amico del presidente D’Angelo che ha però accettato la panchina della formazione Berretti della Reggiana. Gli altri nomi che stanno circolando sono quelli di Mario Manzo, fermo dopo alcune stagioni alla guida della Como 2000, Giuliano Lodini, ex Cantù e Portichetto, e dell’ex Sovicese Pino Massa.

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