Maspero, delusione da cancellare
E il riscatto può arrivare subito

Agli Europei paralimpici in corso a Grosseto la canturina arriva quarta nei 200

La giornata di ieri, Federica Maspero, sprinter di Cantù, non se la ricorderà come una delle più esaltanti della sua carriera paralimpica. Anzi. La sua finale dei 200 metri agli Europei di atletica in scena a Grosseto fino a venerdì entrerà nel libro dei ricordi come una giornata sfortunata, nervosa, la giornata che proprio non ci voleva. Il suo tempo, 29’’22, non è quello che avrebbe voluto e che si aspettava di scrivere sul tabellone dello stadio di Grosseto ma per il medico di Cantù si era prospettata una giornata difficile fin da questa mattina: «Purtroppo nelle prime ore della giornata mi sono bloccata con il collo – ha detto - forse a causa di una vertebra cervicale, ancora non sappiamo bene. Il tempo che ho fatto è sicuramente diverso da quello al quale puntavo e che avrei voluto, pensavo di fare almeno mezzo secondo in meno, sono sincera. Ho fatto degli errori: ho sbagliato in partenza, in curva. Ne ho fatte tante di curve in questi giorni, mi sono allenata proprio su questo tratto per migliorarmi ma mi sono imbarcata, non c’è stato niente da fare. Ho corso male, punto».

Federica ha chiuso i 200 metri della categoria T43 - dove “T” indica la tipologia di gara, ossia una competizione in pista, e “43” sta a spiegare la tipologia di disabilità, in questo caso “amputazione bilaterale transtibiale” - in quarta posizione. Davanti a lei, anche la compagna di squadra e volto noto della televisione sportiva, Giusy Versace, che, invece, ha conquistato l’argento con il tempo di 28’’07. Hanno chiuso la batteria, l’oro tedesco di Irmgard Bensusan (27’’70) e il bronzo dell’inglese Laura Sugar (28’’29). Oggi, Federica Maspero ha un’altra gara da correre. Alle 5 di questo pomeriggio, ci sono i 400 metri: «Devo ritrovare energia per i 400 anche se non sarà facile. C’è solo un giorno per riposarsi, per tranquillizzarsi e la distanza è doppia». Giovedì, infine, sono in programma i 100 metri.

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