Maxi bollette della luce
Colpa del vicino
che rubava la corrente

Finito agli arresti domiciliari 29 enne di Erba: aveva trovato un sistema per addebitare agli altri i suoi consumi

Aveva trovato il modo di far pagare la corrente elettrica di casa a una donna di Merone. Che quando s’è trovata di fronte a un’ingiunzione di pagamento da 1.370 euro per fatture Enel insolute per poco non veniva colta da malore.

I carabinieri di Erba hanno arrestato, con l’accusa di truffa continuata e sostituzione di persona, una vecchia conoscenza delle forze di polizia. Il giovane era agli arresti domiciliari nella sua casa di Erba

Secondo l’accusa l’uomo - 29 anni- aveva escogitato un sistema per non pagare la bolletta della luce di casa sua.

L’indagine era iniziata il 2 novembre scorso quando una donna di Merone, dopo aver ricevuto un’ingiunzione di pagamento dall’Enel per bollette insolute legate a un appartamento di Erba di cui lei non sapeva nulla.

Gli accertamenti hanno permesso ai carabinieri di scoprire un’altra denuncia, risalente a luglio, di un uomo di 46 anni di Arosio, il quale dopo aver ricevuto due fatture rispettivamente di 266 e 145 euro sempre per bollette legate al medesimo contatore di Erba.

Il contatore, hanno scoperto gli inquirenti, era quello dell’appartamento del giovane. Comparso ieri in tribunale per il processo per direttissima, l’avvocato del giovane ha chiesto i termini a difesa. Il giudice ha disposto per l’imputato la custodia cautelare in carcere.

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