Maxi truffa ai francescani
Broker suicida a Lurago d’Erba

Lo hanno trovato morto i finanzieri quando, stamane, hanno bussato per perquisire la sua abitazione comasca

Lo hanno trovato morto i finanzieri che erano arrivati per perquisire casa sua. Si è suicidato, nella sua villa di Lurago d’Erba, il broker di 78 anni indagato dalle procure di Milano e di Lugano con l’accusa di aver ordito una maxi truffa ai danni dell’Ordine dei frati francescani. Si ipotizza la sparizione di circa cinquanta milioni di euro

Leonida Rossi, che abitava a Lurago, ieri aveva subito una perquisizione nel suo ufficio di Milano. E, stamane (giovedì 26 novembre), avrebbe dovuto ricevere i finanzieri per la perquisizione domiciliare. Ma gli inquirenti lo hanno trovato morto, quando hanno fatto irruzione nell’abitazione.

Sul posto sono subito arrivati i carabinieri del reparto operativo di Como e anche il magistrato di turno in Procura, che ha aperto un fascicolo sull’accaduto. A Lurago è giunto anche il medico legale. Pare non vi sia alcun dubbio sull’ipotesi del suicidio.

La denuncia che ha fatto partire l’inchiesta era stata presentata a Lugano dalla Curia Generale dei Frati minori francescani e il procuratore federale di svizzero aveva disposto le perquisizioni. Analoga denuncia era stata presentata anche a Roma e Milano.

Sulla vicenda indaga anche la procura del capoluogo lombardo che ha disposto perquisizioni presso la società Anycon, riconducibile a Leonida Rossi, e le abitazioni di alcuni frati, per ricercare documenti.

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