Menaggio, raid dei vandali
Tagliati 25 pneumatici

A Loveno continui danneggiamenti alle vetture in sosta. «Non possiamo mettere la telecamera per i vincoli al bilancio»

Almeno venticinque pneumatici tagliati, fiancate rigate e imbrattate con lo spray.

A partire da agosto, a Loveno è un susseguirsi di danni contro le auto, apparentemente per puro vandalismo. O forse no.

Almeno sette i proprietari dei veicoli coinvolti, mentre nelle ultime settimane sono due, in particolare, quelli presi di mira. «Inizialmente i vandali non facevano distinzioni - dice Maurizio Lanfranconi, uno dei cittadini più danneggiati - Nel parcheggio della Magnolia e in quello lungo la via a sinistra del panificio abbiamo cominciato a trovare gomme tagliate e fiancate rigate».

Hanno subito danni una ragazza, una madre di famiglia, un operaio e persino una segretaria di Villa Vigoni: persone, insomma, che non hanno alcun grado di parentela e nulla in comune fra loro. «Abbiamo cominciato a nutrire fondati sospetti verso un gruppo di ragazzini minorenni che ha provocato danni anche in centro paese, infierendo anche contro un’auto del Comune, e abbiamo persino fatti i loro nomi ai carabinieri. Più di recente sono riprese le rappresaglie, che ora fanno però pensare a soggetti diversi per due motivi: innanzitutto perché le auto prese di mira sono soprattutto la mia e quella di un amico e poi perché abbiamo potuto rilevare che chi agisce lo fa in piena notte, a volte addirittura fra le quattro e le cinque, orari non consoni per ragazzini di 14 o 15 anni», prosegue Lanfranconi.

L’uomo è disoccupato è sistemare l’auto gli costerebbe almeno 3mila euro: «Siamo andati in municipio a chiedere l’installazione di telecamere nei parcheggi - prosegue - ma gli amministratori ci hanno risposto che al momento non è possibile. Il parcheggio della Magnolia, tra l’altro, al momento è addirittura sprovvisto di illuminazione, con i vandali doppiamente favoriti».

Dal palazzo comunale arrivano comprensione e solidarietà. C’è anche, a detta dell’assessore Mario Martinelli, la volontà di proseguire con il piano di sicurezza, ma occorre fare i conti con il patto di stabilità: «Avremmo il denaro necessario per installare nuove telecamere di sorveglianza, come quelle già posizionate agli ingressi del paese, ma al momento non possiamo impegnarlo per via del patto di stabilità. Il circuito è già attivo e basterebbero 2mila euro per ogni telecamera in più. Se delle telecamere non possono risolvere alla radice il problema della microcriminalità e dei vandalismi - conclude l’assessore - è comunque assodato che rappresentano un sicuro deterrente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA