«Mi ha detto “i negri tornino a casa”
Io ho reagito e gli ho dato un pugno»
Parla l’operaio di origine senegalese che ha colpito un collega nell’azienda di Montorfano in cui lavorano
«Ho reagito a una provocazione razzista». Lo sostiene l’operaio – 46 anni e origine senegalese – coinvolto nel pestaggio di lunedì mattina nell’azienda Selva di Montorfano. Il collega – 49 anni, di Olgiate – lo accusa di averlo preso a pugni e calci sulla testa, tanto da essere finito in ospedale con una frattura della calotta cranica, naso rotto e diversi ematomi.
«Mi provocava da tempo» dice l’operaio senegalese. «Lunedì mi ha detto “Quei negri devono tornare tutti al loro Paese, invece di venire qua a portare via il lavoro agli italiani”. Sentendo che stava dando della poco di buono a mia madre gli ho risposto, lui mi ha tirato un pugno in faccia, al che mi sono girato e l’ho colpito a mia volta».
La ricostruzione della vicenda sul giornale in edicola sabato
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