Società e Costume
Martedì 13 Luglio 2010
Migliora la nostra alimentazione
Nei cibi ci sono meno pesticidi
Nonostante l'ultimo scandalo delle "mozzarelle blu", cresce la soglia della sicurezza alimentare in Europa: su un campione di 70mila prodotti sono state rilevate meno irregolarità rispetto agli anni scorsi. Segno che i limiti igienico-sanitari imposti ai produttori stanno facendo effetto
La buona notizia arriva dall'Efsa, ovvero dal'Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ha reso noti i dati relativi ai 70mila rilevamenti che sono stati effettuati nel 2008.
Sia i pesticidi sia gli altri residui sono risultati in calo rispetto al 2007. Nel 2008 il 62,1% dei campioni non presentava tracce di pesticidi e solo il 3,5% oltrepassava il limite per i residui. Proprio sul fronte dei residui, il 7,6% sfora i limiti e si tratta in gran parte di prodotti che provengono al di fuori dei Paesi dell'Unione europea.
Per quanto riguarda i pesticidi, il limite massimo è stato superato solo dallo 0,9% dei campioni. Ma in questo caso va anche sottolineato il fatto che la presenza di pesticidi non rappresenta necessariamente un pericolo immediato per la nostra salute. Con le percentuali rilevate, infatti, non si rischia un'esposizione cronica, ovvero a lungo termine, mentre i casi di esposizione acuta (cioé a breve termine) sono rischiosi solo raramente.
In pratica, si può fare la spesa con meno preoccupazioni e anche sulla tavola i rischi di intossicazione sono davvero ridotti. Frodi alimentari permettendo, naturalmente.
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