Milano brilla con il Fuorisalone
Anche Como le dà una mano

I giovani dell’Accademia Galli protagonisti di una mostra e di un flash mob

Milano splende di più con il Fuorisalone anche grazie a Como. Alla creatività lariana, che passa anche attraverso i giovani. L’Accademia Galli - spiega il presidente Salvatore Amura - si è impegnata quest’anno su due progetti specifici legati al mondo dell’arredo, forte della vocazione del Distretto brianzolo e della laurea in design entrata a far parte dello Ied.

«Prima di tutto - spiega Amura - Metrodesign, curato dai ragazzi del dipartimento di design appunto. Siamo partiti con l’offerta formativa anche relativa a questo mondo, ovvero la laurea triennale in design appunto. E abbiamo individuato la metropolitana di Milano come ispirazione, un’operazione progettuale sul rapporto tra metrò e trasformazione della città».

La grande città, il suo volto sotterraneo e di servizi, scolpito e interpretato anche dai comaschi: leggendo inoltre il tema della velocità nell’indagine del designer. Questo progetto verrà inaugurato mercoledì 13 alle ore 17.30 allo Ied di Milano: una serie di scatti fotografici coordinati dal docente Emanuele Scilleri con Soup Studio. Il design per far vivere le case, come racconta il Salone del Mobile di Milano in partenza il 12 aprile a Rho. Ma «anche come escamotage progettuale per raccontare un lavoro sul rapporto tra zone di movimento rapido e trasformazione positiva luoghi» commenta Amura».

Poi una reinterpretazione del Cenacolo: nella rilettura lariana ecco che al centro c’è Giò Ponti e al suo fianco altri designer. «Abbiamo coinvolto gli studenti del progetto Smart Citizen, come già a Expo, il corso che curo io. Ed è partito un flash mob che sta attraversando tutta Milano, dalla stazione di Como Borghi».

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